BLADE TRINITY

Iraq, oggi: un commando di vampiri localizza un antico tempio sumerico dove si presume sia sepolto il progenitore della loro specie: la missione di risvegliare l’antica creatura riesce ma a caro prezzo.. in effetti il piano del consiglio di amministrazione della Vampires Inc., dopo essere riuscito a risolvere definitivamente il problema della sete vuole utilizzare la creatura semimitologica per distruggere il loro ultimo nemico “naturale”: Blade, il Diurno. Per fare questo, i vampiri decidono di ricorrere agli esseri umani per incastrare l’ultima minaccia alla loro esistenza, e il loro piano riesce bene, fino a quando una cellula di un’organizzazione segreta chiamata “Nightstalkers” interviene a liberare il cacciatore di vampiri… Dopo “Van Helsing” il piano di distruzione dell’antica figura di Dracula per mezzo degli horror all’acqua di rose del nuovo millennio continua... adesso è il momento dello scontro finale: il Principe delle Tenebre contro il Principe dei Tamarri! Ebbene sì.. casinista, fracassone, assurdo e spudoratamente copiato dai videoclip di MTV: ecco come può essere definito in breve il capitolo conclusivo (speriamo…) della peggior trilogia vampiresca di sempre, un finale con il botto! In effetti il terzo capitolo si permette di tirare in ballo niente meno che Dracula in persona (chiamato familiarmente “Drake”), che più di un nobile mitteleuropeo vestito con abiti del secolo diciannovesimo, qui viene ritratto a metà strada fra un Predator (mascellone estraibile multiprensile ed estensibile) e un Gremlin troppo cresciuto (rossiccio e con spine sulla schiena): Bela Lugosi, che si fece seppellire col costume del personaggio a cui doveva la sua celebrità, si starà rivoltando nella tomba… La trama è piena di errori ed assurdità in maniera imbarazzante, tantochè il film nella sua completezza assomiglia ad un blooper continuo: ci sono i vampiri in Iraq sponsorizzati dalla Dainese (con i guanti da motociclista e la famosa lorica per la protezione della schiena, indossata Sopra la tuta mimetica!!); i vampiri uccisi dagli abbaglianti della Mustang Mach I tamarrata del protagonista (!!!); la sequenza in cui l’unico umano della banda viene attaccato da Blade (casualmente!); la scena della fuga dal quartier generale dell’FBI (vero capolavoro di cretinaggine di sceneggiatura); la “trovata” di affidare i monitor del perimetro della base dei nightstalker all’unica cieca disponibile, fino alla scena in cui Blade, affiancato da due nightstalkers armati fino ai denti, cammina tranquillo per il centro della città, dove nessuno chiama la polizia nonostante il cacciatore di vampiri sia considerato l’uomo più ricercato al mondo!! Meglio non procedere oltre…. L’interpretazione di Wesley Snipes è standard, colpisce cioè per l’inespressività da paresi facciale (tanto da far impallidire il vecchio Chuck Norris). Purtroppo bisogna constatare che tale blocco dei muscoli massillo-facciali in questo film contagia anche la pur brava (e già vista nel remake di “Non aprite quella porta”) Jessica Biel, che qui interpreta la parte della figlia segreta del “vate” di Blade, Abraham Whistler, naturalmente molto segreta perché nei film precedenti si spiegava solo che la sua famiglia era stata sterminata dai vampiri… Ad aggiungere risibilità al film è la spiegazione dell’altro nightstalker, Hannibal King, sul motivo che lo ha spinto ad unirsi all’organizzazione di ammazzavampiri: praticamente l’amministratore delegato della Vampires Inc., la Vampirozza Punkozza, non gliela dava!!! E’ importante sottolineare le peculiarità dell’organizzazione dei “Nightstalkers”, mutuata dalla famosa organizzazione terroristica “Al Qaida”: cellule dormienti che si attivano all’insaputa delle altre… inoltre i simpaticoni, utilizzando dei fondi neri (non si capisce di chi..) sono dediti alla produzione di armi di distruzione di massa: stanno infatti utilizzando dei batteri geneticamente modificati per sterminare i vampiri! E naturalmente nessuno pensa ai rischi di immettere nell’aria un’arma batteriologica per uccidere degli esseri affini all’uomo… ma d’altronde stiamo parlando di “Blade Trinity”, non de ”L’Esercito delle 12 scimmie”! Nel cast (s)figura anche tale Jarko Grimwood (Triple H in arte..), wrestler che interpreta un vampiro particolarmente nerboruto con ben quattro canini d’oro (problemi di carie?): personaggio evidentemente mutuato da “Squalo”, il famoso nemico di James Bond nei film di 007 degli anni ’70 che al confronto di Snipes sembra quasi un attore… A rafforzare l’impressione di casino totale di questa pellicola contribuisce purtroppo la già citata colonna sonora sparata a battello dall’impianto THX del vostro cinema preferito, che stordisce il povero spettatore, così come il trucchetto della fotografia “stroboscopica”, usato durante le scene di combattimenti, per accelerare ancora di più il bordello che avviene senza un senso e senza cervello di fronte alla telecamera… angosciante!