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บอดี้ ศพ #19

2007 TH
octubre 7, 2007

Chon, un estudiante de cuarto de medicina, empieza a visitar a un psicoterapeuta cuando tiene pesadillas con una mujer que vio solo una vez en un restaurante. En sus sueños, la mujer es asesinada por un hombre que descuartiza su cuerpo y se deshace de los pedazos echándolos por el inodoro.

Directores

Paween Purijitpanya

Reparto

Patharawarin Timkul, Kritteera Inpornwijit, Paramej Noiam, Ornjira Lamwilai, Arak Amornsupasiri, Vasanai Pakapongpan, Kevalin Kurithum, Kanokwan Korpkeeratipong, Sutthasinee Puttinun, Lukshmi Cheeva-Akrpan
Terror Suspense Misterio
HMDB

RESEÑAS (1)

GF

Gianluca Fedele

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Chon è un ragazzo di ventuno anni che ha un incubo ricorrente in cui un misterioso uomo fa a pezzi un corpo di donna. La sorella lo convince cosi a rivolgersi ad una psichiatra che, non ritenendolo pazzo, inizierà ad indagare sull’omicidio convinta che sia accaduto davvero in passato. Intanto Chon comincia a trovarsi davanti inquietanti e mostruose presenze ultraterrene. Leggendo la trama di “Body” si potrebbe facilmente credere di trovarsi di fronte ad una classica ghost story orientale di quelle che tanto andavano in voga nel periodo di “Ringu” e di “The Grudge” ma che poi ha smesso di essere quantomeno importata qui da noi.. ed infatti è esattamente cosi! Con particolare sguardo rivolto verso “Shutter” e “Ringu” il film di Purikitpanya, qui alla sua prima regia, riporta qui da noi tutti i cliché del cinema di genere, con i relativi lati positivi e non, ma che di certo non spicca per originalità o inventiva. Il film trova cosi i classici “mille” personaggi senza alcuno spessore che si trovano ad avere a che fare con una sparizione di una professoressa universitaria ed una serie di delitti ad essa collegata che sembra perpetrata dal fantasma della donna stesso, con tanto di inversione dei ruoli nella seconda parte e di “colpo di scena” finale da manuale. Tutto il film è giocato sui piani sonori e sulle apparizioni di questo fantasma (e di alcune creature ad esso legate) che per il nostro protagonista diventa una vera e propria ossessione, il dizionario dei film di genere suggerisce poi che esso inizi ad indagare (cosa che viene fatta), che qualcuno di esterno inizi ad indagare più razionalmente (fatto), che venga fuori una storia di vendetta (fatto) e che alla fine non tutti sono quello che sembrano (fatto). Insomma siamo al solito film di genere che prevede tra gli altri ingredienti salti sulla sedia con l’utilizzo del sonoro, personaggi che non esistono e che i più navigati sgamano dopo 15 minuti e una massiccia dose di CG Animation (che in questo caso risulta davvero grottesca ed imbarazzante per lo più). Fa molto sorridere poi anche il fatto che tutte le scene in macchina siano “finte” e mascherate tutte in modo diverso facendoci cosi trovare davanti ad un green screen la prima volta, ad una pioggia talmente fitta da non mostrarci la strada la seconda ai vetri dell’autombulanza totalmente bianchi nella terza. Ironia a parte il film alla fine si lascia guardare con i punti forti del genere che funzionano facendo in modo che tutto sia scorrevole e piacevole da vedere senza far mancare momenti di tensione e interessanti risvolti di trama nella seconda parte. Incisivi sono infatti il fantasma (nella sua versione non animata digitalmente) ed il piccolo feto che gira per casa, meno riuscito è invece il gatto fantasma, sempre animato digitalmente, che gira fin dalla prima scena del film, e che proprio si fatica a prendere sul serio; se poi ci aggiungiamo che sarà un elemento assolutamente inutile al fine del tutto ce lo si poteva tranquillamente risparmiare. Nota a parte per il finale che risulta talmente forzato ed irritante da non poter essere minimamente considerato credibile avendo inoltre una durata troppo eccessiva visto che negli ultimi 30 minuti il regista prova ad affibbiarsi l’arduo compito di renderci credibile un colpo di scena assolutamente insensato senza alcun successo. Nulla da dire poi sul cast che mette in scena i soliti stereotipi del film di genere con un protagonista che davvero fatica a tenere l’attenzione e tanto più a creare l’empatia con spettatore cosi come tutto il resto della “banda”. Consigliato in sostanza Body? Sì, se non avete alcuna dimestichezza con il genere e se non state tanto ad analizzare sceneggiatura e animazione scadente, no per tutti gli altri. Merita comunque mezza zucca in più.

Tráiler