Mis apetitosos vecinos backdrop
Mis apetitosos vecinos poster

MIS APETITOSOS VECINOS

The Mad

2007 CA
mayo 22, 2007

El doctor Hunter (Billy Zane) organiza un fin de semana campestre con la intención de que su hja adolescente conozca a su nueva pareja... Lo que debia ser un retiro tranquilo se convierte en pesadilla al ser atacados por zombies infectados por comer carne contaminada. (FILMAFFINITY)

Directores

John Kalangis

Reparto

Billy Zane, Maggie Castle, Jordan Madley, Shauna MacDonald, Evan Charles Flock, Ian McPhail, Rothaford Gray, Matthew Deslippe, Christopher Gross, Angela Maiorano Thurston
Terror Comedia Suspense
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

In un agriturismo nelle campagne canadesi la specialità della casa è il gustoso hamburger preparato con la carne scelta della fattoria Sutter. La polpa fresca che sta alla base degli hamburger proviene però da mucche cresciute con uno strano ormone che genera un fastidioso effetto collaterale in chi se ne ciba: i degustatori degli hamburger preparati con la carne Sutter, infatti, si trasformano in zombi cannibali. La sprovveduta famigliola Hunt, giunta nell’agriturismo per passare un weekend di quiete, si troverà nel bel mezzo di un’invasione di morti viventi! Non c’è nulla di più imbarazzante per un cabarettista di ritrovarsi a raccontare storielle ad un pubblico che invece di reagire con una risata non fa altro che sbadigliare. Ma quegli sbadigli non sono dovuti dall’estrema esigenza del pubblico, bensì dal fiacchissimo repertorio del cabarettista e dal suo carisma nullo. “The Mad” è quel cabarettista, noi spettatori siamo il pubblico annoiato. La formula che sta alla base di questo film canadese è il perfetto esempio di come NON si deve realizzare una horror-comedy, ovvero unire lo humour inglese alla “Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi” alla comicità non sense dei film demenziali; il risultato è un’insipida minestrina riscaldata che non ha neanche lontanamente la classe di “Shaun of the Dead” e che manca assolutamente della freneticità delle gag a raffica dei film alla “Scary Movie”. Ciò che più fa imbestialire è la grandissima potenzialità che un film come “The Mad” aveva, letteralmente sprecata per dar vita ad un tristissimo surrogato di “Colorado Cafè”. “The Mad” contiene infatti degli ottimi spunti per inserirsi in quel mini-filone che sfrutta la recente paura per il morbo della “mucca pazza” che con cadenza periodica viene rispolverato dai notiziari di mezzo mondo. “Dead Meat”, “Isolation – La fattoria del terrore” e, in un certo senso, “Black Sheep – Pecore assassine” sono tra i maggiori rappresentati di questo filone; film profondamente differenti che si inseriscono di volta in volta nel genere zombesco, nel monster movie e nel beast movie e si approcciano all’argomento con differenti linguaggi, a volte seriosi a volte più scanzonati. Tutti film a loro modo riusciti e interessanti a cui avremmo voluto unire per gli stessi meriti anche “The Mad”, che dalla sua parte ha anche un’aperta e potenzialmente intelligente satira contro lo sfrenato consumismo alimentare statunitense (siamo in Canada, ok, ma il film si maschera abilmente). Tutto questo ben di Dio viene però buttato nel cesto della spazzatura da un visibilmente incapace John Kalangis, regista, sceneggiatore e produttore del film, che non riesce a portare a buon fine nessuno degli impegni presi: “The Mad” non diverte se considerato come una commedia, non spaventa ne disgusta se considerato come un horror, non fa riflettere se considerato come un film di satira. Infonde solo tanta tristezza. Kalangis è riuscito a rendere estremamente noioso un film sulla carta “divertente” della durata di appena 80 minuti e questo non solo perché non riesce a mandare a segno una sola gag, ma anche a causa di troppi dialoghi e un ritmo eccessivamente lento, inoltre i personaggi sono antipatici e tratteggiati con superficialità. In un film del genere si sarebbe poi potuta giocare la carta dello splatter, tanto si sa, attira sempre il consenso degli appassionati di horror e si sposa bene con la comicità! E invece di sangue ne scorre pochissimo e di cervella e viscere neanche a parlarne. Altra idea vincente, gettata lì e poi abbandonata a se stessa, è il fornire di vita propria le bistecche e gli hamburger ricavati dal bestiame “alterato”. Una trovata originale e bizzarra al punto giusto da andare ad affiancare i pomodori assassini dell’omonima saga sul muro delle stramberie in celluloide; purtroppo però questo manzo aggressivo appare in un paio di scene, realizzato con una fintissima cgi e incapace di generare reale attrattiva. Da questa immensa bufala si salva solo il protagonista Billy Zane (“Titanic”; “Racconti dalla cripta – Il cavaliere del male”), un solido professionista che regge interamente sulle proprie spalle l’intero film. Per tutto il resto “The Mad” andrebbe completamente dimenticato.