MC
Marco Castellini
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Una giovane ragazza cerca di ristrutturare un albergo semidistrutto, lasciatole in eredità. Ma l’albergo è costruito su una delle sette porte dell’inferno, e le forze del male cominciano a scatenarsi... Da molti ritenuto il capolavoro del “poeta del macabro” Fulci , si tratta sicuramente di uno dei migliori horror del regista anche se un po’ sopravvalutato. Ottimi gli effetti speciali e le scene splatter, insolitamente buona la recitazione (protagonista del film è ancora una volta l’attrice “feticcio” di Fulci Catherine McColl), la pellicola ha il difetto di avere una trama a tratti confusa ed un finale un po’ troppo enigmatico, quasi ermetico. Certo che chiunque ami l’horror non potrà che rimanere affascinato dalla capacità visionaria del regista, dal campionario di efferatezze messe in scena e dai perfetti effetti speciali, ancora una volta a cura di Gianetto De Rossi. Curiosità: la sceneggiatura originale del film non prevedeva affatto che nella storia rientrassero gli zombi. Furono i finanziatori tedeschi del film a pretendere che Fulci li inserisse, quasi a forza, visto l’enorme successo che il filone zombesco aveva in quel periodo; così, con l’aiuto dello sceneggiatore Dardano Sacchetti, il “povero” Fulci cercò, alla bene e meglio, di inserire qualche scena che prevedesse la comparsa di morti viventi. Dato il poco tempo e gli scarsi mezzi a disposizione si può dire che meglio non si poteva fare.