MC
Marco Castellini
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Un regista di film dell’orrore smarrisce i confini tra fantasia e realtà e decide di affidarsi alle cure di uno psichiatra; questi però è un pazzo criminale che si macchia di efferati omicidi convincendo il suo povero paziente di essere lui il vero assassino. Per fortuna un poliziotto, amico del regista, riesce a capire la situazione e a fermare il folle medico. Uno strana e bizzarra opera dell’inventivo Fulci nella quale il maestro “ricuce” insieme spezzoni di alcuni dei suoi innumerevoli horror creando così dal nulla un nuovo film. L’operazione, in parte voluta dallo stesso regista in parte resa necessaria dal basso budget a disposizione, non è del tutto riuscita: la pellicola infatti risulta piuttosto slegata e a tratti improvvisata, per “merito” soprattutto di una sceneggiatura esile e sconclusionata e di interpreti che lasciano alquanto a desiderare (se Fulci, nella parte di se stesso, si può perdonare perché non è un attore professionista, David Thompson, nel film lo psichiatra, nella sua scadente interpretazione non ha scusanti). Da “ammirare” soprattutto alcune ottime sequenze splatter e da lodare “l’arte di arrangiarsi” dimostrata, ancora una volta, dal grande Fulci.