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As Chianese
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Alice, traduttrice simultanea, vive una doppia personalità ed è alle prese con un super servizio segreto (capeggiato da un brillante Klaus Kinski) che la vuole morta…ma perché? Forse c’entra qualcosa l’esperimento su un astronauta svolto da uno scienziato a cui la bella Alice ha assistito? Splendido film, tutto da scoprire, del bravo Bazzoni (regista del già applaudito "Giornata nera per l’ariete" del 1971) a metà tra il giallo e il fantascientifico. Studioso di Roman Polansky ("Rosemary’s baby" e "L’inquilino del terzo piano" si mescolano amabilmente) e amante di una ricercatezza cinematografica che è di pochi eletti, Bazzoni trae da un romanzo (Las Huellas) di Mario Fenelli un film di tutto rispetto, con la fotografia di Storaro, il montaggio di Perpignani e le musiche del bravo Piovani. Splendida, nel ruolo di Alice, è la Florinda Bolkan dei bei tempi; un po’ meno Peter McEnery. Interessante la presenza nel cast della piccola Nicoletta Elmi, la bimba sadica di "Profondo Rosso" che un anno prima aveva già recitato in un film di Paul Morrissey e Antonio Margheriti "Il mostro è in tavola Barone Frankenstein".