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Mimic 2 poster

MIMIC 2

2001 US
julio 17, 2001

La entomóloga Remi Panos lleva una vida monótona y no tiene mucho éxito con los hombres pero de repente, se verá involucrada en una investigación policial.

Directores

Jean de Segonzac

Reparto

Alix Koromzay, Bruno Campos, Gaven E. Lucas, Will Estes, Edward Albert, Jon Polito, Jim O'Heir, Paul Schulze, Michael Tucci, Joseph Hodge
Terror Suspense Ciencia ficción
HMDB

RESEÑAS (1)

AC

Alessandro Carrara

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Remi è una simpatica entomologa che insegna in una scuola elementare di New York, ha la casa piena di insetti e aracnidi vari, la mania di fotografarsi con una polaroid in varie situazioni, uno studente che le fa la corte e un’ex che non vuole farsi da parte…ma anche qualcun altro la osserva da vicino, molto più da vicino di quanto lei pensi. Ad un certo punto le persone intorno a lei cominciano ad essere uccise in maniera…bizzarra: la polizia sospetta di lei ma ben presto si scopre che i colpevoli sono degli scarafaggi mutanti creati da un esperimento andato male a cui Remi aveva preso parte quattro anni prima … “Tremate!Tremate!Gli insettoni son tornati!” Potrebbe essere il sottotitolo di “Mimic 2”, seguito del film del 1997, che ricalca uno schema collaudato: l’utilizzo di un personaggio secondario del primo episodio come protagonista del sequel, in caso quello dell’originale non sia disponibile (di solito questa scelta è motivata da ragioni di cachet). Per “Mimic 2” la scelta è caduta su Alix Koromzay, attrice di origini ungheresi che interpretava l’entomologa Remi Panos, del team della dottoressa Susan Tyler, nel primo film, ed è incredibilmente somigliante a una versione deluxe della nostra Luciana Litizzetto! Pur offrendo una buona prova di recitazione non si può dire che sia un sex simbol, nonostante questo per tutto il film pare che i maschi (di qualsiasi specie appartengano…) siano irresistibilmente attratti da lei…ma solo nelle scene tagliate presenti nel DVD è spiegato il motivo di tale “galanteria” da parte dei megascarafaggi… La sua spalla principale è un odiosissimo bambino (che purtroppo non viene mai eliminato), altri attori degni di nota sono il poliziotto e il giovane spasimante della scienziata, che come già detto ha più successo con l’altro sesso che una nostra starlette “corretta” al butulino e silicone dopo la pubblicazione di un calendario per soli uomini. Le creature si sono evolute rispetto al primo film, vengono saggiamente fatte vedere poco e solo in particolari confusi (alla “Alien”), sono inoltre in grado di “mimare” gli umani. Pur essendo definiti nel film come evoluzione degli scarafaggi in realtà sono uno strano incrocio fra un lepidottero notturno, una mantide religiosa e…un predator!!! Ebbene sì, specie nel movimento mandibolare, nella tecnica di caccia (a parte prendere a pugni le vittime…) e nella pratica di appendere i cadaveri per i piedi qualche somiglianza c’è… e il risultato è molto simpatico, anche grazie alla qualità degli effetti speciali (molto vecchio stile tranne per qualche sequenza di CG). Il film è ambientato nella New York del 2000, ma non è la scintillante Manhattan che siamo abituati a vedere sullo schermo, bensì il quartiere periferico del South Bronx, invariabilmente umido,degradato e oscuro; certamente l’atmosfera del film è più che appropriata. Male invece la sceneggiatura, non esattamente originale: in effetti ricalca i clichè del monster movie stile anni ’50, non un difetto se si vuole un film di puro intrattenimento ma che certamente non è il meglio che ci si può aspettare oggi… Comunque il film risulta godibile, divertente: peccato che dovrebbe fare paura, non trattandosi di commedia brillante della nostra Litizzetto (che sarebbe stata perfetta nel ruolo dell’entomologa single che racconta i particolari dell’accoppiamento degli insetti a cena al primo appuntamento). Non a caso il quotidiano “La Repubblica” ha chiamato il film “soft horror”, definizione calzante a film come questi: prodotti per teenager, spesso involontariamente (oppure no?) comici, da “consumarsi” assieme a popcorn e coca cola, per passare piacevolmente un’oretta e mezza (in effetti la pellicola, specie di questi tempi, finisce molto velocemente, anche per via dello stile “leggero”). ”Mimic 2” è uscito nel 2000, ma in Italia è passato pressochè inosservato per essere riproposto solo alla fine del 2004 per il mercato home video con un pregevole DVD e videocassetta. In conclusione il film è veramente molto godibile, ed è un peccato stroncarlo, ma se lo si deve giudicare come un film dell’orrore, una zucca è tutto quello che gli si può oggettivamente dare.

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