Fear of the Dark backdrop
Fear of the Dark poster

FEAR OF THE DARK

2003 CA
septiembre 28, 2003

Al piccolo Ryan è successo qualcosa, sembra affetto da una inspiegabile fobia per il buio e in qualche modo si è procurato una terribile ferita alla spalla. Ryan e il fratello Mark restano soli a casa e Mark capirà che cosa ha terrorizzato Ryan fino ad ora. Nel seminterrato, in soffitta, dietro la porta del ripostiglio, il buio si insinua e cancella la luce ed ogni traccia del mondo conosciuto.

Directores

K.C. Bascombe

Reparto

Kevin Zegers, Jesse James, Rachel Skarsten, Charles Edwin Powell, Linda Purl, Daniel Rindress-Kay, Derrick Damon Reeve, Charles-Etienne Burelle
Terror
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Il dodicenne Ryan è terrorizzato dal buio fin da quando, alcuni anni prima, si è trovato faccia a faccia, nella cantina di casa, con un essere mostruoso che si nascondeva nell’oscurità. Ryan è convinto che il buio sia popolato da strane e malvagie creature alimentate dalla paura e intenzionate a divorare gli esseri umani. Una notte di temporale, la madre e il padre del ragazzino lo lasciano a casa da solo con il fratello maggiore, il quale non crede minimamente a ciò che spaventa Ryan. Ma la notte sarà lunga e con il verificarsi di un blackout ogni angolo della casa sarà popolato da strane ombre e orrende creature; così i due fratelli dovranno lottare per la sopravvivenza Distribuito in Italia dopo tre anni per il solo mercato dell’home video, probabilmente per sfruttare il discreto successo in sala di “Boogeyman”, “Fear of the dark” ha alla base dell’intreccio la tematica della paura atavica del buio. In questo caso si possono riscontrare diverse somiglianze con “They – Incubi dal mondo delle ombre”, pellicola diretta nel 2002 da Robert Harmon (richiamata soprattutto dai discorsi sulla dimensione popolata dalle creature del buio), con l’aggiunta di qualche elemento del recente “Boogeyman” (vedi il mostro nerovestito che perseguita il protagonista). Lo spettatore, dunque, non verrà di certo colpito dall’originalità di questo lungometraggio che, tra l’altro, pur sfruttando ogni possibile cliché del genere “paura del buio” (ombre che si animano, mostri nell’armadio, luce che và via all’improvviso) ed essendo ambientato per il buon 90% in ambienti scarsamente illuminati, non riesce a creare la minima tensione nello spettatore. Probabilmente, oltre alla dilettantesca regia televisiva di K.C.Bascombe, parte della colpa va alla location; infatti il film si ambienta per la sua intera durata all’interno di una casa, il che sarebbe potuto anche essere un vantaggio, se avessero usufruito di una scenografia adeguata e avessero fatto un uso claustrofobico degli ambienti. Ma così non è stato, poiché la casa in cui si svolge il film è una semplice abitazione di un quartiere residenziale, nella quale c’è ben poco da temere dal momento che tutto sembra familiare e rassicurante malgrado le condizioni di scarsa visibilità. Le creature del buio sono state rese con sembianze differenti: in alcuni casi incarnano le paure individuali (ad es. una ragazza spiega di aver paura dei cani e le creature le appaiono con le sembianze di quattro doberman ringhianti), altre volte sono dei minacciosi mostri nerovestiti. Il make-up dei mostri è azzeccato e, anche se non molto originale, abbastanza suggestivo; anche i rari effetti in CGI sono realizzati discretamente per un prodotto direct to video. In conclusione, “Fear of the dark” è un prodotto senza infamia e senza lode; chiaramente debitore al discreto successo che da qualche anno a questa parte stanno riscuotendo le pellicole che sfruttano come tematica la paura del buio, senza le quali non avrebbe mai avuto ragione di esistere. Scorrevole ma trascurabile.

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