MC
Marco Castellini
•Una giovane impiegata ruba quarantamila dollari e fugge. A causa del maltempo, decide di fermarsi in un motel gestito da un ragazzo, di nome Norman, all’apparenza tranquillo. Prende una stanza e mentre si fa la doccia viene aggredita da una donna che si intravede appena. Dopo poco tempo un investigatore privato, aiutato dal fidanzato di lei, comincia le ricerche della donna e giunge al motel dove rimane insospettito dal comportamento strano del giovane proprietario. Presto scoprirà un’orrenda e tragica verità… Il film più “orrorifico” del maestro del brivido, addirittura osteggiato dalla critica alla sua uscita per l’eccessiva “crudezza” di alcune sequenze; solo per citare le più famose: il cadavere della madre seduta sulla sedia girevole, la morte del detective privato, le inquietanti inquadrature della sinistra casa di Bates e soprattutto l’uccisione sotto la doccia di Janet Leigh, ancora oggi assolutamente impressa nell’immaginario collettivo a tal punto chiunque si ritrovi a fare una doccia dietro un tenda trasparente non può non provare un certo “disagio”. Magistrale l’interpretazione di un Anthony Perkins in stato di grazia, che diede un ritratto talmente efficace del personaggio di Norman Bates da divenire, da quel momento, il più famoso “pazzo” della storia del cinema, condannato inesorabilmente a non potersi più emancipare da quel ruolo, a tal punto da condizionarne praticamente la sua intera carriera cinematografica futura. L’unico aggettivo adatto a definire quest’opera del grande Alfred Hitchcock è “perfetto”; un film che non risente assolutamente del peso degli anni, attraversa la storia riuscendo a mantenere intatto il suo fascino. Angosciante, intrigante, terrificante, stupendo. Non c’è altro da aggiungere!