MC
Marco Castellini
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Il professor Norman Boyle si trasferisce con la famiglia nel New England dove deve portare a termine alcune ricerche su un misterioso dottore scomparso un centinaio di anni prima. Dopo una serie di inquietanti avvenimenti, lo scrittore scopre che il terribile dottore non è mai morto, vive nascosto nella cantina dell’abitazione e continua a rimanere in vita uccidendo tutti quelli che gli capitano a tiro e trapiantando su se stesso i loro organi… Da alcuni ritenuto il “solito film dell’orrore” da altri inneggiato come un capolavoro, la verità come al solito sta nel mezzo: sicuramente alcune sequenze della pellicola sono memorabili, spaventose e splatter come solo Fulci sapeva fare ma il film presenta anche qualche limite, il più manifesto dei quali è una sceneggiatura – opera ancora una volta di Dardano Sacchetti – piuttosto approssimativa. Gli ottimi effetti speciali e di make-up sono ancora una volta merito del sempre bravo Giannetto De Rossi. Pertanto se amate il cinema di Fulci, “Quella villa accanto al cimitero” ne rappresenta una sorta di icona e sicuramente lo apprezzerete, se preferite gli horror “più raffinati” vi conviene cercare altrove. Un paio di curiosità: Fulci, come spesso accade nei suoi film, si ritaglia un piccolo cameo, lasciamo a voi il divertimento di scoprire quale… Va anche detto che il nostro “poeta del macabro” era molto orgoglioso di questo suo horror, in una delle ultime interviste rilasciate prima della sua morte ha affermato che il finale del film è “…una delle sequenze più agghiaccianti che abbia mai girato”, e non si può che essere d’accordo con lui…Vedere per credere!