Rogue River se centra en una joven llamada Mara que para lidiar con la reciente pérdida de su padre, realiza un viaje en solitario al río de Oregon. Allí se encontrará con Jon Wall, un afable campesino que llora la pérdida de su hija. En la cabaña de Jon en medio del bosque, su esposa Lea cautiva rápidamente a Mara y encuentran consuelo compartiendo sus penas, pero no todo es como parece en el pintoresco lugar. El mundo de Mara no tardará en convertirse en una horrenda pesadilla y en una lucha por la supervivencia en el oscuro y violento mundo de Jon y Lea. Una pesadilla que se despliega de manera terrible en un crescendo que arrastrará a Mara hasta los lugares más retorcidos de la psique humana.
Directores
Jourdan McClure
Reparto
Michelle Page, Art Alexakis, Chris Coy, Michael Cudlitz, Lucinda Jenney, Bill Moseley, Michael Rooker
Mara è una ragazza al quale è morto il padre e si reca a Rogue River per spargerne le ceneri. Una volta arrivata in questa sperduta zona si ritrova senza macchina e con un estraneo che si offre di darle un passaggio verso casa. Mara accetta ma quando si fermerà a dormire in casa dell'uomo si accorgerà che non è quella brava persona che lei credeva fosse.
Quando un film inizia con un flashfoward che anticipa ciò che accadrà alla fine questo segmento deve essere solitamente utile a creare interesse sul come e sul perchè si arriverà a ciò. “Rogue River” invece si affida probabilmente a questo espediente per evitare di farci vedere un film scadente per intero, poiché basterebbe visionare i primi 15 minuti per capire tutto, ma proprio tutto quello che succederà.
E se da una parte è vero ciò scritto poc'anzi, dall'altra quel primo quarto d'ora nemmeno fa immaginare quanta stupidità e che imbarazzanti svolte di trama porteranno alla chiusura di questa “roba”.
Ma andiamo con ordine. La trama già di per se non nasconde particolari novità poiché abbiamo a che fare con la coppia anziana di pazzi che vive in mezzo al nulla e a cui capita una ragazza in casa, guarda caso, sola al mondo. Fin qui tutto ok, il problema è che ben presto tutto si trasforma in un “guardia e ladri” tra imbecilli, completamente insensato e grottesco.
I personaggi prendono decisioni a dir poco discutibili e stupidissime a partire dalla protagonista che svegliandosi in camera da sola e legata solo per i piedi e per giunta non chiusa a chiave nella stanza (il motivo di "blindare" la prigioniera cosi “bene” non ci è pervenuto) si dirige verso la cantina senza munirsi di alcuna arma, senza prendere in mano le catene quando fa le scale per evitare i rumori, senza colpire - dopo essersi finalmente accorta di avere un tubo di ferro di
fianco - l'uomo che l'ha rapita che si trova davanti a lei in mutande e di spalle. Dal canto loro la coppia di "cattivi" gioca una bella partita sotto il punto di vista dell'intelletto e del grottesco eccessivo e a tratti ridicolo; come non fare un gran bel sorriso di compassione (per lo sceneggiatore) quando la signora piscia per terra mentre sta prendendo del sangue (?) dal frigorifero con dietro il marito che si frusta con la cintura?
Insisto su questo punto perché tutto il film vede i personaggi agire in modo del tutto illogico trasformando la pellicola in una farsa a tratti ridicola e a tratti irritante che non va da nessuna parte e che fatica a tirare per l'ora e 20 scarsa di durata, nonostante ripeta spesso anche delle scene praticamente uguali più di una volta. Gli intenti dei due pazzi poi non ci sono mai chiari del tutto, ma le scelte dei due sono talmente illogiche sotto qualsiasi punto di vista che nessuna spiegazione avrebbe senso.
Il film è venduto come torture porn ma solo una scena è inerente a questo filone ed anche questa è talmente stupida e ridicola da non lasciare alcun impatto.
Inutile poi parlare dei colpi di scena di una
prevedibilità e di una stupidità immonda.
Nonostante ciò la sceneggiatura riesce ad avere lacune pazzesche anche a livello di trama e di sviluppo con alcune domande che rimangono insolute.
Il povero Bill Moseley ("La casa dei 1000 corpi", "La casa del diavolo") è qui costretto in un personaggio tanto stereotipato quanto rincoglionito e cosi gli altri tra i quali troviamo la protagonista Michelle Page ("Tutti insieme a Natale") e Lucinda Jenney ("The Mothman prophecies - Voci dall'ombra") in quelli della psicopatica malata terminale.
Purtroppo è difficile salvare qualcosa in tutta questa mediocrità del quale intrigano forse i primi 10 minuti, ma quando il nostro quadro è bello e che composto non fa altro che precipitare verso l'indecenza.
Un pessimo prodotto.