Terror Firmer backdrop
Terror Firmer poster

TERROR FIRMER

1999 US
octubre 29, 1999

Los miembros de una compañía de cine independiente están trabajando en una nueva película de bajo presupuesto, que cuenta con efectos especiales y de maquillaje, sangre y sexo fácil. Pero la diversión y las bromas en el plató se van conviertiendo en tragedia, poco a poco. Una explosiva y misteriosa mujer está sembrando el pánico con sus sangrientos asesinatos. Larry, el invidente director de la película, intenta que ni siquiera este inconveniente afecte al curso del rodaje. Mientras, la inocente Jennifer mantiene un triángulo amoroso con dos de los miembros del grupo, Casey y Jerry.

Reparto

Trent Haaga, Alyce LaTourelle, Will Keenan, Lloyd Kaufman, Debbie Rochon, Joe Fleishaker, Sheri Wenden, Yaniv Sharon, Charlotte Kaufman, Lisa Gaye
Terror Comedia
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

Il regista indipendente Larry Benjamin è al lavoro su “Terror Firmer”, il suo ultimo film sul Vendicatore Tossico. Ma le riprese sono accompagnate da numerosi inconvenienti e una misteriosa donna sta eliminando uno alla volta i componenti del cast. Avvertenza. Data la natura goliardica ed eccessiva della pellicola in esame, in questa recensione saranno presenti termini volgari e un linguaggio scurrile…tanto per rimanere in sintonia con il film! Ah, la Troma, immensa fabbrica sforna stronzate disgustose e fieramente sopra le righe! Dopo anni e anni di produzioni low budget e film trash che si mostrano costantemente in bilico tra lo splatter e la zozzagine più estrema, la famigerata casa di produzione “alternativa” decide di sfornare il primo “kolossal”. Già, kolossal, perché “Terror Firmer”, almeno nelle intenzioni, è l’opera più ambiziosa della Troma. Anche se “Terror Firmer” è pur sempre un film rigorosamente a basso budget, le intenzioni del regista sono chiaramente di firmare il vero “manifesto” della spazzatura indipendente, una sorta di ipertrofica “opera d’arte” in cui al posto della tela è stato usato un pannolone zuppo di piscio, uno spazzolone da cesso è stato scelto in funzione di pennello e come colori sono stati usati sangue, vomito e diarrea. Lloyd Kaufman, fondatore della Troma insieme a Michael Herz e regista di alcuni dei più famosi film della “ditta” (The Toxic Avenger), prova a dirigere “Terror Firmer”, oltre che comparire in veste di produttore, e interprete (proprio nel ruolo del regista cieco che sta girando “Terror Firmer”!). “Prova” a dirigere perché la direzione degli attori, la scelta delle inquadrature e quant’altro sia di competenza del regista è del tutto approssimativo; infatti, guardando questo film, si ha l’impressione che il final cut sia composto interamente da “buona la prima”. Non voglio infierire sulla sceneggiatura perché la cosa equivarrebbe a sparare sulla croce rossa: due sceneggiatori due (Patrick Cassidy e Douglas Buck su ispirazione di un libro scritto da Kaufman e James Gunn) per comporre quell’abbozzo di storia che probabilmente è stata scritta con la cacca su un rotolo di carta igienica durante le riunioni negli uffici-latrine della Troma. Il che un po’ dispiace, perché in genere i prodotti di questa singolare casa di produzione hanno almeno una trama… bizzarra, si, ma ce l’hanno! Il cast, come spesso accade in questi prodotti, è composto da attori “per gioco”, sgradevoli figuri dalle sembianze buffe e attrici mignotte che ogni 90 secondi trovano l’occasione per sbattere le loro tettone siliconate in faccia alla macchina da presa. Tra i volti noti si può riconoscere, oltre allo stesso Kaufman, il regista Eli Roth, il porno attore Ron Jeremy, e il duo inventore di “South Park” Trey Parker e Matt Stone. Parlare in modo obiettivo di “Terror Firmer” è davvero difficoltoso perché volendo valutarlo come qualunque film si ha a che fare con un’opera immonda, realizzata malissimo e oltre ogni limite fino ad ora raggiunto dal cattivo gusto. La durata è sicuramente eccessiva: per quasi 2 ore si assiste ad una sequela di siparietti trash scollegati fra di loro in cui la gente urla, si dimena, scopa, vomita, dice parolacce, scoreggia, mangia merda, si piscia addosso, muore e poi torna a urlare, scopare, morire e dire cazzate. Una formula che portata per le lunghe stancherebbe anche un abitante di Tromaville in crisi da astinenza. Lo splatter è chiaramente estremo e diverte lo spettatore appassionato di sangue e frattaglie su celluloide, però, purtroppo, è realizzato assai malamente e le varie protesi sono fin troppo dozzinali. C’è un feto estratto in modo poco ortodosso, un cranio spaccato da un bhong, un ciccione risucchiato nella scala mobile, un pene dato in pasto al suo proprietario, una incredibile amputazione di gambe, ma il tutto è talmente finto da non risultare neanche disgustoso. Le scene di nudo presenti nel film fanno a gara di gratuità e numerose sono le prese in giro ad omosessuali, handicappati, anziani e persone soprappeso; un politicamente scorretto così insistito da risultare presto noioso. Come valutare “Terror Firmer”? Gli appassionati di spazzatura eccessiva sicuramente gradiranno e se si prende in considerazione come metro di giudizio solamente il tasso di sozzura e di trash, allora questo film meriterebbe cinque zucche. Se si valuta, invece, semplicemente come “un film”…beh, allora è uno dei prodotti più infimi partoriti dalla controcultura statunitense. Comunque, anche rimanendo in ambito Troma, non si può fare a meno di notare tante, troppe imperfezioni difficilmente riscontrabili nelle folli, ma accorte, produzioni della casa di produzione statunitense. Imperfezioni di carattere sceneggiativo e realizzativo che fanno di “Terror Firmer” solamente un gigantesco stronzo morbido e fumante pronto per essere calpestato, piuttosto che il manifesto del cinema indipendente più volte ostentato dagli stessi dialoghi presenti nel film.