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The Skulls II poster

THE SKULLS II

2002 US
abril 9, 2002

Ryan Sommers (Robin Dunne), un universitario, entrar a formar parte de una poderosa organización secreta: "The Skulls", prometiendo no revelar nada de lo que suceda dentro de la organización ni de sus poderosos miembros. Pero cuando Ryan presencia un asesinato cometido en los recintos privados de The Skulls, descubre que cuanto más se acerca a revelar la verdad, más peligrosa se vuelve su vida... Secuela de la exitosa cinta "The Skulls" (2000), que no contó con los mismos personajes de la primera pero que repite la misma ambientación universitaria y parecido argumento. Fue directamente al mercado de video.

Directores

Joe Chappelle

Reparto

Robin Dunne, Nathan West, Ashley Tesoro, Lindy Booth, James Gallanders, Andrew Gillies, Aaron Ashmore, Stephen Young, Simon Reynolds, Sandi Ross
Acción Suspense
HMDB

RESEÑAS (1)

FC

Francesco Chello

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Ryan Sommers, un ingenuo studente universitario, viene trascinato nel misterioso mondo della società segreta più potente del paese: gli Skulls. Ryan non dovrà rivelare mai i segreti dell'organizzazione e i nomi dei suoi potenti membri. Il ragazzo però assiste ad un omicidio nel quartier generale dell’associazione, da quel momento la sua vita sarà in pericolo. Per giudicare questo “The Skulls II” basta partire da alcune premesse che fanno intuire a quale tipo di prodotto si va incontro. Innanzitutto il predecessore. Il primo “The Skulls” non era stato certo un capolavoro della storia del cinema ne tanto meno un incredibile successo commerciale, presupposti che già di per sé non giustificherebbero un secondo capitolo. A maggior ragione, poi, se si considera che la pellicola aveva, con tutta probabilità, già detto tutto quello – poco! - che c’era da dire. In secondo luogo la destinazione direct to video di certo non ha aiutato. E’ noto che i film che nascono direttamente per l’home video si contraddistinguono spesso – per fortuna non sempre, titoli sopra la media ce ne sono! – per una povertà di mezzi e di idee. Il terzo “capo d’accusa” si collega direttamente ai primi due. Per giustificare un seguito al primo film e per emergere dalla media dei direct to video ci sarebbe stato bisogno di un’idea brillante, di un qualcosa di nuovo e di interessante, di talento da parte di realizzatori e interpreti, componenti che puntualmente in questo sequel vengono a mancare. “The Skulls II” non fa altro che riproporre – cambiando giusto qualche particolare – il plot del suo predecessore, il tutto in una versione infinitamente più povera e meno interessante. E lasciateci dire che proporre una scialba copia di un film, che già di suo era sì godibile ma sicuramente tutt’altro che memorabile e non esente da difetti, non è certo il massimo della vita. Siamo quindi nuovamente al cospetto dell’ennesimo incidente/omicidio ad opera degli impuniti “Teschi” e del nuovo adepto di turno che si ricrederà sull’associazione tentando di far venire fuori la verità a rischio della sua stessa vita. La pellicola non ha nessun collegamento con il primo capitolo se non, ovviamente, nell’argomento della società segreta, con annessi tutti i suoi rituali. Un accenno al film di Cohen ci sarebbe pure ma risulta più una forzatura che un vero e proprio collegamento tra i due film. Il cast è composto da attorucoli mediocri di cui alcuni decisamente fuori parte. Se in “The Skulls” i ruoli di presidente e consiglieri dell’ordine dei “Teschi” erano affidati ai navigati e convincenti Craig T. Nelson, William Petersen e Christopher McDonald, in questo sequel troviamo degli stupidi ragazzotti troppo giovani e davvero poco credibili per la parte. Il televisivo Robin Dunne, nel ruolo del protagonista, sembra aver trovato la sua dimensione nei sequel direct to video vista la sua presenza anche in titoli come “Cruel Intentions 2”, "American Psycho II” e “Species III”. Nel cast anche la bella ma non altrettanto dotata artisticamente Ashley Lyn Cafagna, le cui partecipazioni in quell’abominio di “Frankenstein & The Werewolf Reborn” e – soprattutto – nella soap opera “Beautiful” fanno da sole intendere quale deve essere stato il livello del casting oltre che del prodotto stesso. Alla regia troviamo Joe Chappelle, onesto mestierante che dopo aver saputo realizzare un paio di titoli non eccezionali ma comunque godibili, come “Halloween 6” o “Phantoms”, si è dato ai serial (“C.S.I. Miami” in particolare ndr) e che qui risulta in linea con la mediocrità del prodotto causa una regia piatta e fin troppo televisiva. Confezione tv a cui contribuiscono anche montaggio e fotografia. La durata del lungometraggio non aiuta di certo, circa 100 minuti sono decisamente troppi per un film che da dire aveva poco o nulla basato com’era su una sceneggiatura spenta e senza sussulti. La noia, quindi, già dopo poco sarà inseparabile compagna di viaggio dello spettatore. In conclusione definiremmo “Ths Skulls II” un brutto copia/incolla del film precedente, un pallido direct to video evitabile e dagli spunti d’interesse pari allo zero. Il voto è arrotondato per eccesso.