MC
Marco Castellini
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In questo caso é la bella ladra Morgana la liberatrice del Djinn. Nel corso di una rapina e di una sparatoria lei colpisce la statua che contiene la gemma in cui è imprigionato il Djinn, il suo fidanzato-complice viene ucciso a seguito di una sparatoria, e lei uccide la guardia. Il Djinn è in libertà e comincia, in modo tutto particolare, ha esaudire i desideri delle sue vittime per poi rubarne l’anima. La bella Morgana si fa aiutare da un prete, suo ex-fidanzato, nella lotta contro il Male. Già il primo film della saga del malefico Djinn lasciava alquanto a desiderare, nonostante portasse la firma di un esperto del genere come Kurtzman e fosse prodotto dal grande Craven, figurarsi se questo seguito poteva essere migliore. A parte un paio di scene con le “solite” morti originali, il resto è una storia senza capo né coda, con un pessimo quanto approssimativo finale ed effetti digitali al risparmio.