Atlantic Rim : World's End backdrop
Atlantic Rim : World's End poster

ATLANTIC RIM : WORLD'S END

Atlantic Rim

2013 US
juillet 9, 2013

Une gigantesque créature des mers menace de s'attaquer à la côte Est américaine.

Distribution

Graham Greene, David Chokachi, Jackie Moore, Treach, Nicole Alexandra Shipley, Jared Cohn, Jinhi Evans, Steven Marlow, Larry Gamell Jr., Nicole Dickson
Action Science-Fiction
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

skull empty skull empty skull empty skull empty skull
Una piattaforma petrolifera situata nel Golfo del Messico viene attaccata da una creatura mostruosa e affondata, trascinando nell’oceano centinaia di persone. Dal Pentagono il Generale Hadley decide di ascoltare i suggerimenti della dottoressa Adams e promuove il Programma Armada che prevede l’utilizzo di tre giganteschi robot, guidati da altrettanti piloti, per scendere nelle profondità oceaniche, recuperare il relitto della piattaforma e verificare cosa sia realmente accaduto. A capo dei tre robot vengono chiamati l’indisciplinato Red, l’attraente Tracey e il Tenente Jim Rushing. Ben presto i tre piloti si renderanno conto che hanno a che fare con mostri marini di origini preistoriche, pronti a spingersi verso la città di New York. La famigerata Asylum, casa di produzione specializzata in mockubuster (ovvero finti blockbuster) per la tv e l’home video, sforna l’ennesima copia carbone in dimensioni extra small di uno dei film più attesi (e riusciti) del 2013, il “Pacific Rim” di Guillermo Del Toro. E quei geni della Asylum come avrebbero potuto titolare il loro film se non “Atlantic Rim”? Che poi il film sia stato distribuito anche con i titoli alternativi “Attack from Beneath” e “From the Sea” per aggirare le beghe legali è un altro discorso, per noi è “Atlantic Rim” e basta, anche perché è con questo titolo che il film è arrivato in Italia (in DVD, grazie a Minerva Pictures). Quando ci si trova a guardare un film targato Asylum bisogna partire dal presupposto che si ha di fronte un film volutamente brutto. Effetti visivi dozzinali, scenografie poveristiche e attori di serie C: una bruttezza che è diventata un marchio di fabbrica, quello che gli stessi spettatori ormai richiedono. Tutto (o quasi) nei film Asylum è divertitamente brutto, a cominciare dalle strampalate storie che si ampliano in sceneggiature folli e spesso convintamente cretine. Ovviamente “Atlantic Rim” non si sottrae alla regola. Viene ingaggiato alla regia Jared Cohn, già autore di “Bikini Spring Break”, spoof di “Spring Breakers” di Harmony Korinne, e di “12/12/12”, che è ovviamente ispirato allo sfortunato “11/11/11” di Darren Lynn Bousman, mentre nel cast sono ingaggiati l’ex star di “Baywatch” David Chokachi, il rapper Treach, l’indiano di “Balla coi lupi” Graham Greene e una bonazza a caso, Jackie Moore, che viene da qualche comparsata in serie tv. Pronti a partire. La base narrativa è quella di “Pacific Rim”, ma proprio lo strato più superficiale, ovvero l’idea di scatenare dei robot giganti comandati da piloti umani contro mostri, altrettanto giganti, che provengono dal profondo degli abissi. Ma lì dove il film di Del Toro poteva usufruire di effetti visivi stupefacenti, bellissimo design per robot e mostri e un giusto dosaggio tra scene d’azione e altre di “chiacchiere” e caratterizzazione dei personaggi, in “Atlantic Rim” tutto è squilibrato. Gli effetti speciali sono quello che sono e chiunque abbia mai visto un prodotto della Asylum sa a cosa andrà incontro, anche se c’è da dire che in “Atlantic Rim” il livello qualitativo è più alto, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione con i fondali. Il look delle creature è piuttosto scialbo: i mostri sono tutti uguali e hanno le sembianze di draghi marini di stampo abbastanza classico, i robot anche sono tutti e tre simili e si differenziano solo per il colore. Il dato dolente arriva dall’alternanza azione/chiacchiere. Come spesso accade con i film di questa famigerata casa di produzione, di azione, mostri e combattimenti ce ne sono il minimo sindacale (di fatto vediamo combattere mostri e robot solo all’inizio e alla fine) per ovvi motivi di budget e per lo più assistiamo a pedanti scambi di battute tra i piloti nelle loro rispettive cabine oppure tra gli stessi e i militari che comunicano con loro dalla base al Pentagono. Di tanto in tanto ci sono “intervalli” fuori dai robot, con irrisolte schermaglie amorose, inutili sessioni di salvataggio che sembrano piazzate lì solo per fare minutaggio e un ridicolo arresto del protagonista con conseguente tentativo di evasione. Il risultato di tutto ciò, purtroppo, è che ci si annoia e questa è un grave pecca per un film che si propone come copia di uno dei più adrenalinici film del 2013, con la promessa di divertimento non mantenuta. Dunque con “Atlantic Rim” non siamo tra gli “imperdibili” della Asylum, bensì tra le opere medie, quelle realizzate con una certa dignità ma senza quella folle fantasia che ci si aspetterebbe, quindi con l’unico scopo di cavalcare l’onda di un titolo dal potenziale successo commerciale. La Minerva Video distribuisce “Atlantic Rim” in formato DVD usufruendo di un ottimo comparto video e di un dignitosissimo audio in Dolby Digital 5.1. Purtroppo sono assenti contenuti extra e sottotitoli e, come a volte accade con i titoli più recenti di questa etichetta, è disponibile la sola traccia audio in lingua italiana. Il DVD di "Atlantic Rim" sarà disponibile in vendita dal 18 Marzo 2014.

Où Regarder

Streaming

Full Action Amazon Channel Full Action Amazon Channel

Louer

Amazon Video Amazon Video
Google Play Movies Google Play Movies

Acheter

Amazon Video Amazon Video
Google Play Movies Google Play Movies

Bande-annonce