MC
Marco Castellini
•
Un ragazzo, membro di una setta religiosa che abiura la tecnologia, decide di uscire da questa confraternita e di sposare una ragazza di città. Da quel momento verrà perseguitato dai suoi ex compagni e ricadrà su di lui una antica maledizione. Forse il film meno conosciuto dell’ideatore di “Nightmare” Wes Craven, ed in effetti se non è molto noto un motivo c’è: la pellicola infatti risulta noiosa e piuttosto scontata, una sorta di tv-movie senza troppe pretese. Dopo l’orrore “espresso” e ben visibile dei suoi esordi ultra-gore (“L’Ultima Casa a Sinistra”, “Le colline hanno gli Occhi”) Craven, costretto anche dalle pressioni della produzione, cerca di virare verso uno stile più morbido e meno macabro: una paura più psicologica. Il tentativo però non è del tutto riuscito, la pellicola regala qualche situazione intrigante (il sogno di Sharon Stone con il ragno, il bagno nella vasca di Maren Jensen), ma la sceneggiatura è carente e non riesce a dare al film una struttura narrativa solida. Adatto soprattutto ai fan del regista.