MC
Marco Castellini
•
Messico inizio 900: un pericoloso criminale riesce a sfuggire dal carnefice proprio un momento prima della sua impiccagione. Nella fuga rapisce anche la figlia del boia stesso, per evitare che gli sparino sopra; con i suoi compari si rifugia per la notte in una strana locanda che si erge in mezzo ad un desolato deserto; ma il boia con un seguito di soldati è sulle loro tracce e li raggiunge nella locale. Presto pero tutti si accorgeranno che quella betola dall’aspetto sinistro in realtà è un covo di orrendi vampiri che lo usano per attirare delle prede così da nutrirsi di sangue fresco. Fuorilegge e soldati uniscono le loro forze per evitare di finire nelle fauci dei vampiri. Tarantino e Rodriguez compaiono ancora nelle vesti di produttori di questo terzo capitolo della serie, che, non ci si lasci ingannare dal titolo, non si tratta di una continuazione dei precedenti episodi, ma bensì di una sorta di prequel e remake allo stesso tempo del primo “Dal tramonto all’alba”. Infarcito di buone dosi di sangue e con effetti speciali (ancora una volta merito di Robert Kurtzman) decisamente superiori agli standard soliti delle produzioni home-video, la pellicola ha l’unico difetto di avere una trama praticamente identica al primo film della serie, e pertanto di essere poco originale.. Se vi sapete accontentare e vi è piaciuto “Dal tramonto all’alba” di Rodriguez allora questo film fa per voi, altrimenti potete anche trascurarlo. Decisamente superiore al pessimo secondo capitolo della serie.