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Emiliano Ranzani
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Nella giungla del Borneo, uno scienziato privo di scrupoli ha clonato, servendosi di un fossile, una feroce creatura aliena con l’intento di venderla come arma biologica. Sfortunatamente l’essere fugge e sono guai per i protagonisti… Piccolo film che cita a più non posso a seconda dei passaggi: un inizio da Indiana Jones, quindi una base in mezzo alla giungla che sembra un piccolo “Jurassic Park”, un alieno in stile “Alien” e un confronto finale tra il buono e il mostro preso pesantemente da “Predator” ma con un frammento finale che deve molto a “Lo Squalo”. La tensione, fatta eccezione per la sequenza in cui i protagonisti giungono alla base, è totalmente assente. Gli effetti speciali sono piuttosto economici (in una scena si fa addirittura ricorso alla stop-motion) e gli interpreti (Prochnow a parte, anche se qui è decisamente sottotono) dimenticabili. In definitiva, un film che può piacere solo a coloro che si accontentano di poco.