FM
Francesco Mirabelli
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Il giovane Alex, in attesa di partire alla volta di Parigi in gita scolastica, si addormenta nella sala di aspetto dell’aeroporto e sogna l’esplosione dell’aereo che sta per prendere insieme ai suoi compagni di scuola.
Non appena si sveglia, sconvolto dall’incubo, decide di scendere dal veicolo, seguito da cinque suoi amici e da un insegnante. Poco dopo, l’aereo appena decollato, esplode uccidendo tutti i passeggeri. Da quel momento “la Morte” comincia a braccare i sei sopravvissuti per strapparli alla vita, ma deve far i conti con Alex che ha la facoltà di prevedere gli eventi…
Non fatevi ingannare dalle apparenze, non si tratta del solito teen-horror con poche pretese, prodotto e confezionato ad hoc per fare la gioia degli adolescenti americani. “Final Destination” è uno dei più originali thriller-horror degli ultimi anni: ritmo serrato, suspense dall’inizio alla fine, trovate geniali, “uccisioni originali” e sequenze da “sbalzo sulla sedia” (nel vero senso della parola!) vi terranno incollati allo schermo per tutta la durata del film; non mancano neppure - cosa piuttosto rara nelle ultime produzioni horror americane - alcune sequenze violente e piuttosto “forti”. Davvero una sorpresa, dal regista di “X-files - the movie” il film risultò campione d’incassi in USA e, per una volta, con giusto merito.
Curiosità: nel cast c’è una breve apparizione di Tony Todd, protagonista della serie di “Candyman” e del remake di Savini di “The Night of the Living Dead”.
I cognomi dei personaggi del film sono quelli di grandi registi di genere del passato, a partire dal protagonista che di cognome fa Browning; un piccolo omaggio che lo sceneggiatore ha voluto fare ai grandi registi del brivido del passato.