MC
Marco Castellini
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Lucania primi anni sessanta: una ragazza è ritenuta preda del demonio a causa dei suoi strani comportamenti. Quando una serie di disgrazie cominciano ad abbattersi sul suo paese, lei viene ritenuta la colpevole. Sottoposta a riti magici e ad un esorcismo finirà uccisa dall’uomo che ama.
Horror italiano inedito, mai distribuito in cassetta e praticamente mai trasmesso in televisone (eccezion fatta per il “Fuori orario” di raitrè). A metà tra “Non si sevizia un paperino” di Fulci e “L’Esorcista” di Friedkin il film ha il merito (non da poco) di essere una delle prime pellicole mai girate in Italia, e nel mondo, sullo “scomodo” argomento delle possessioni demoniache e delle credenza popolari ad esse collegate. Agli occhi dello spettatore moderno può apparire piuttosto lento, ma rimane un lavoro ben diretto e magistralmente interpretato dalla sua protagonista femminile. Da antologia la “spider walk” dell’indemoniata durante l’esorcismo in chiesa, non c'è stato modo di sapere come sia stato possibile realizzarla in maniera così efficace (probabilmente fu usata una contorsionista circense) basti pensare che anche Friedkin rinunciò, nella sua prima versione de “L’Esorcista”, ad inserire la famosa “discesa a ragno” di Regan perché non realizzabile in maniera sufficientemente credibile con gli effetti speciali del tempo; se si pensa che questo “Il demonio” fu realizzato parecchi anni prima e con molti meno proventi.. Un cult da riscoprire.