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LA MAISON DE L'HORREUR

House on Haunted Hill

1999 US
octobre 29, 1999

Le richissime Steven Price décide de fêter l'anniversaire de sa femme infidèle, Evelyn, dans le nouveau parc d'attractions sur le thème de l'horreur et du surnaturel qu'il vient d'inaugurer. A la grande surprise de Price, les personnes qui se présentent ne sont pas celles qu'il a invitées. Inexplicablement, les convives et leurs hôtes se retrouvent prisonniers de l'inquiétante demeure. S'agit-il d'un tour macabre ou d'une réalité beaucoup plus effrayante ?

Réalisateurs

William Malone

Distribution

Geoffrey Rush, Famke Janssen, Ali Larter, Taye Diggs, Chris Kattan, Peter Gallagher, Bridgette Wilson-Sampras, Max Perlich, Jeffrey Combs, Dick Beebe
Horreur
HMDB

CRITIQUES (1)

RG

Roberto Giacomelli

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In ricorrenza del compleanno di sua moglie, l’eccentrico miliardario Steven Price organizza una serata da brividi in un ex manicomio, teatro, negli anni ’30, di una tremenda carneficina e di efferati esperimenti che un dottore pazzo eseguiva sui pazienti. Quattro estranei vengono invitati alla serata e viene loro promesso un milione di dollari se riusciranno ad arrivare sani e salvi all’alba. Quella che era nata come una serata di scherzi e divertimento si trasformerà presto in un incubo, poiché i quattro malcapitati, in compagnia del custode e dei coniugi Price, si renderanno conto che la casa è viva e strane presenze aleggiano tra i suoi corridoi. “Il mistero della casa sulla collina” è il remake riveduto e corretto di un classico del brivido degli anni ’50, “La casa dei fantasmi” di William Castle, sapientemente riadattato ai gusti dello spettatore più moderno. Questo film rappresenta la prima opera prodotta dalla Dark Castle, Casa di produzione dedicata al cinema di genere e fondata da Robert Zemeckis e Joel Silver, con l’intenzione di realizzare una serie di remake di vecchi classici del terrore ( infatti seguiranno “I 13 spettri”, “Nave fantasma”, “La maschera di cera” ). La pellicola in questione, pur rappresentando davvero poca cosa nel vasto panorama cinematografico horror degli ultimi anni, risulta piuttosto divertente e mostra un notevole ritmo supportato da una storia elementare ma coinvolgente, una regia briosa e un cast di tutto rispetto, tra cui spicca soprattutto un Geoffrey Rush ( nel ruolo del miliardario Steven Price ) che cita, nel nome e nell’aspetto, il mitico Vincent Price, protagonista della pellicola del ’58. Una menzione particolare va sicuramente attribuita alle suggestive scenografie che riproducono lo spettrale manicomio infestato e alla ottima colonna sonora, che comprende la stupenda cover “Sweet dreams” eseguita da Marilyn Manson. Generoso anche il reparto gore che annovera vivisezioni e numerose scene sanguinose. Ma non tutto risulta positivo in “Il mistero della casa sulla collina”: il punto dolente più vistoso è senza dubbio rappresentato dalla pessima realizzazione degli effetti speciali digitali e dalla deludente resa visiva della “cosa” che vive nel manicomio, che appare come una sorta di gigantesca macchia di Rorshach malamente integrata con l’ambiente. Il resto del cast comprende Famke Janssen ( “Golnedeye”, “X-men” 1&2 ) nel ruolo della moglie di Price, Ali Larter ( “Final destination” 1&2 ) e Jeffrey Combs ( la saga di “Re-animator” ) nel ruolo del malvagio Dr.Vannacut . In conclusione “Il mistero della casa sulla collina” è un discreto horror di fine millennio, divertente e scorrevole, ma privo di elementi che possano renderlo memorabile. Sicuramente merita una visione, soprattutto se si è in cerca di un film “leggero” da fruire durante una serata tra amici. Da non perdere i titoli di coda. Curiosità. Il regista William Malone ha introdotto nel film una scena in cui appare l’attrice Famke Janssen vestita di bianco, con un abito da bambina, che gioca con una palla che poi si trasforma macabramente in una testa mozzata. La scena in questione rimanda subito alla mente l’episodio diretto da Fellini nel film “Tre passi nel delirio”,a sua volta ispirato, per alcuni elementi, al bellissimo “Operazione paura” di Mario Bava. Malone in seguito dirigerà “Paura.com”, in cui compare il personaggio di una bambina bionda che gioca con una palla rossa, rimando ancora più chiaro al film di Bava.