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LA VENDETTA DEL DADO

2002 IT

CRITIQUES (1)

AP

Antonluigi Pecchia aka Pax

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In una casa improvvisamente “posseduta” da un misterioso dado da gioco gigante, un uomo è indotto alla pazzia e commette come atto finale il suicidio. Ma quali sono le cause che l’hanno spinto a fare quel gesto? E soprattutto perché c’è quello strano dado gigante in quella casa? E come ci è arrivato lì? Cortometraggio fanta-horror del regista italiano Claudio Carosi dalla durata di 8 minuti. La narrazione va a ritroso partendo dalla fine per arrivare a scoprire le cause del tragico finale. Nei primi due minuti la fotografia è incentrata sul colore rosso, si sentono dei rumori di sottofondo davvero inquietanti e le atmosfere ricordano molto quelle con cui ci ha abituati il gran maestro della letteratura orrorifica Howard Philips Lovecraft. Non c’è alcuna presenza di sangue e nei primi minuti si respira un aria molto claustrofobica. “La vendetta del dado” è un fanta-horror davvero originale con una buona storia di fondo che viene ben sviluppata e che riesce a non far annoiare lo spettatore, anzi, rimarrà incollato al televisore ad attendere il finale! Nel complesso questo corto risulta essere molto interessante e godibile per lo spettatore che sarà incuriosito di sapere cosa sia successo al poveretto che incontriamo all’inizio del corto, con impazienza e senza alcun sbadiglio. In poche parole: un buon prodotto fanta-horror, con delle belle idee originali e che consiglio vivamente. Se avrete la possibilità di guardarlo, non lasciatevelo sfuggire!