MC
Marco Castellini
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Una ragazza, fidanzata del pluriomicida che una volta morto aveva intrappolato il suo spirito nella bambola Chucky, decide di rubare dai magazzini della polizia il bambolotto che aveva dato un corpo ed un rifugio a quel pazzo maniaco. Una volta restaurata la bambola richiama in vita lo spirito del sue ex compagno che, tanto per essere gentile con lei, la uccide e, tramite un rito di magia nera, la intrappola nel corpo di un’altra bambola. Adesso i due hanno bisogno di giovani corpi nel quale traslare i loro spiriti malefici, ed individuano subito due giovani innamorati che fanno al caso loro. Dieci anni fa Don Mancini ha dato vita ad un personaggio che sarebbe diventato una delle icone del cinema Horror: "La Bambola Assassina", ormai entrata nell'immaginario horror come Dracula, Frankenstein o Freddy Krueger. Un personaggio accattivante, nato dalla trasmigrazione dell'anima di un killer psicopatico in un bambolotto comune. I produttori de "La Sposa di Chucky" non hanno semplicemente creato un sequel de "La Bambola Assassina", bensì qualcosa di nuovo una miscela di horror e humour, quasi assente nel primo film della saga, alternando scene che suscitano più di una risata a sequenze violente da vero film dell’orrore, il tutto in un mix veramente ben riuscito. I due pupazzi, animati da congegni meccanici molto sofisticati e dotati di numerose copie in diverse pose e con diverse espressioni, sono semplicemente magnifici e paiono davvero vivi. Da vedere anche per chi non è mai stato un fan della serie de “La Bambola Assassina”. Curiosità: il film ha vinto due premi all'edizione del FantaFestival del 2000 nelle categorie effetti speciali e attrice protagonista (Jennifer Tilly).