MC
Marco Castellini
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Aschley, protagonista dei due precedenti episodi della saga de “La casa”(Evil Dead), si ritrova intrappolato nel Medioevo. Suo malgrado, si vedrà costretto a conquistarsi la fiducia degli uomini del tempo e poi a combattere nuovamente con le forze del male, che, questa volta, hanno addirittura organizzato un esercito di non-morti. Quest’ultimo capitolo della saga di Raimi è ormai completamente incentrato sulla comicità e gli effetti speciali, lasciando da parte ogni tentativo di spaventare il pubblico. Le cupe atmosfere de “La casa” sono lontani anni luce, ma del resto già “La casa 2” era su queste lunghezze d’onda anche se con “L’Armata delle Tenebre” il tentativo appare decisamente più riuscito. Il film è assolutamente divertente, con una serie di gag riuscitissime ed effetti speciali fantastici ma molto meno elaborati di quello che potrebbero sembrare. “L’Armata delle Tenebre” è una vera festa per gli occhi e il cuore dei cinefili, grazie ai suoi continui riferimenti e rimandi a classici del genere e non solo: Raimi riesce infatti a citare, con disinvoltura e impareggiabile ironia, i classici della fantascienza (“Ultimatum alla Terra”, “Gli argonauti”) ma anche i film di Hong Kong. Purtroppo la pellicola ha risentito parecchio dei problemi in fase di lavorazione e di montaggio e non ha avuto il successo che avrebbe meritato.