Evil Twins backdrop
Evil Twins poster

EVIL TWINS

Simon Says

2007 US
septembre 25, 2007

Cinq étudiants décident de partir en camping pendant les vacances d’été. En quête de frissons, ils s’installent dans un endroit reculé où un meurtre horrible a eu lieu. La légende dit qu’un enfant aurait assassiné ses parents et blessé son frère à la tête, lui causant des troubles mentaux irréversibles.

Réalisateurs

William Dear

Distribution

Crispin Glover, Margo Harshman, Greg Cipes, Kelly Vitz, Carrie Finklea, Artie Baxter, Lori Lively, Bruce Glover, Blake Lively, Oliver Dear
Horreur Thriller
HMDB

CRITIQUES (1)

GG

Giuliano Giacomelli

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Simon e Stan sono due giovani gemelli. Simon soffre di un leggero ritardo mentale e per questo riceve maggiori cure e attenzioni da parte dei genitori; Stan, invece, costretto a vivere all’ombra del fratello, nutre una certa gelosia nei confronti di Simon. Una mattina, mentre i due fratelli sono lasciati a giocare liberi nel bosco, Stan propone di giocare al gioco “Simon dice” e in un turbine di follia cerca di eliminare il fratello Simon. Questo è ciò che narra una vecchia leggenda di un piccolo paesino di montagna ove cinque giovani campeggiatori hanno deciso di passare un week-end all’insegna del divertimento. I giovani, intenzionati ad alloggiare nei boschi, non sanno che il loro week-end non sarà così spensierato come speravano dal momento in cui scopriranno che la leggenda ha un fondo di verità: i due fratelli, Simon e Stan, vivono tra i boschi e inizieranno a dare la caccia ai giovani campeggiatori con pericolose trappole disseminate tra gli alberi. In questi ultimi anni, il genere horror, si sta mostrando molto prolifico; è impossibile negarlo poiché, ormai, sono molte le pellicole di genere che mese dopo mese invadono le sale cinematografiche e, cosa ancora più gratificante, è il fatto che spesso tali pellicole riescono ad ottenere un giusto successo anche al botteghino. Questa è una chiara ed evidente testimonianza che il genere horror è davvero risorto ed è nuovamente capace di suscitare interesse e ammirazione. Ma se sono tante le pellicole horror che ci vengono proposte per il mercato cinematografico ancora di più sono gli horror che vedono la luce nel nostro Paese nel solo mercato dell’home video. Ecco, “Simon Says – Gioca o muori” è proprio una di quelle pellicole che, malgrado in Italia sia stata distribuita come un direct-to-video, riesce tranquillamente ad intrattenere e divertire al meglio lo spettatore che, si presume, sia interessato a vedere un festino scanzonato all’insegna dello splatter e della sana violenza. Realizzato nel 2006 per mano di William Dear (che lo scrive e lo dirige) ma importato nel nostro Paese nel 2007 grazie alla casa distributrice DNC, “Simon Says” si presenta come un gustosissimo slasher, arricchito anche da una buona e mai fuori luogo componente di black humor; abbastanza scarno nelle idee principali (se si cerca un prodotto originale meglio stare alla larga da questo film) ma che riesce ad appagare grazie ad una buona fantasia nella costruzione degli omicidi e ad un alta e massiccia componente gore/splatter. La sceneggiatura, dunque, non si preoccupa minimamente di trovare scappatoie originali e mai viste prima, tanto che è possibile riscontare elementi presi da “Non aprite quella porta” (che torna prepotentemente in ogni film e che qui viene anche omaggiato verbalmente in una maniera molto ironica che da sola vale il costo del noleggio), da “Wrong Turn”, da “La maschera di cera” del 2005 e via dicendo; e anche i personaggi che fungeranno da carne da macello hanno una delineazione psicologica sottile come un foglio di carta, ma tutto questo riesce a non danneggiare la pellicola poiché lo spettatore starà guardando il film con un aria goliardica e spensierata prestando attenzione solo ai gustosi omicidi e intento a indovinare chi sarà la prossima vittima. Come già accennato, il film calca molto la mano nel settore splatter mostrando corpi dilaniati, impalati, segati e raggiungendo, a tratti, anche dei picchi al limite del possibile che non potranno far altro che far divertire lo spettatore (da citare il cagnolino che viene letteralmente spappolato con una pedata). Anche il cast, questa volta, appare leggermente superiore alla media dei prodotti destinati sempre al solo mercato dell’home video poiché impreziosito dalla buona performance di Crispin Glover (“Willard – Il paranoico”) qui alle prese con una doppia interpretazione (è suo il volto di entrambi i fratelli, Simon e Stan) e perfettamente calato nella parte. In conclusione “Simon Says – Gioca o muori” è un più che riuscito slasher, poco originale ma ricco di fantasia negli omicidi e di splatter, che si eleva molto al disopra della media dei classici prodottucoli che periodicamente invadono i banconi delle videoteche. Merita una visione.