MC
Marco Castellini
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Un folle assassino massacra due bambine; dell’orrendo delitto viene incolpato un ragazzo con problemi mentali ma, uno dei poliziotti che si occupa delle indagini, non è affatto convinto della sua colpevolezza. Gli omicidi a danno di ragazzini continuano, e il detective, con l’aiuto dell’intraprendente figlioletto, si rimette sulle tracce del pazzo omicida. Un anonimo thriller-horror nato sulla scia dell’enorme successo internazionale de “Il Silenzio degli Innocenti” (avete letto il titolo…) ma che, al capolavoro di Demme, non ha neppure il diritto di essere paragonato. Dopo la buona sequenza iniziale (quella dell’assassinio delle due bambine) la pellicola si perde inesorabilmente falcidiata da un ritmo discontinuo e soprattutto da personaggi assai poco credibili; a partire dal ragazzino “detective” che già dopo le sue prime battute imparerete ad odiare, per finire con il folle omicida fanatico religioso, un personaggio “macchietta” che invece di incutere terrore riesce a mala pena a far sorridere. Il consiglio è scontato: evitatelo.