GF
Gianluca Fedele
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In un mondo post apocalittico invaso dai vampiri Martin è un ragazzino che ha perso la sua famiglia a causa dei succhia sangue. Mister dopo averlo salvato lo porta con se verso New Eden, l'unica città rimasta viva e che ancora resiste agli attacchi dei non morti. I due viaggiano insieme supportandosi e difendendosi a vicenda ma il viaggio non sarà per nulla facile.
Non è raro che quando in un mondo post-apocalittico si narra di una coppia di sopravvissuti si ricada sulla scelta di proporre una coppia composta da un uomo rude e “cazzuto” e da un ragazzino, esternamente più gracile ed indifeso ma con una forza d'animo ed un coraggio che alla fine risulteranno nettamente superiori rispetto alla sua controparte
Woody Harrelson e Michael Cera avevano a che fare con gli zombie in "Benvenuti a Zombieland", Viggo
Mortensen e suo figlio si trovavano a combattere la fine delle risorse primarie nello stupendo "The Road", mentre qui i nostri due si trovano a dover fare i conti con un mondo invaso dai vampiri. La coppia ben presto sarà destinata ad allargarsi in un piccolo gruppetto di sopravvissuti in cerca della "New Eden", l'unica città/fortezza che sembra ancora sicura.
Andando ad analizzare il film lo possiamo suddividere in due parti, la prima dedicata al reclutamento dei vari personaggi ed una seconda in cui i nostri si dirigono verso l'agognata meta. A conti fatti però la prima delle due parti risulta non solo poco utile ma anche molto forzata e ci presenta una serie di coincidenze talmente tirate da non risultare minimamente credibili. In questa parte poi ci viene presentata anche la setta de "La fratellanza" che, nonostante susciti interesse e curiosità nel principio, si rivelerà ben presto un ennesimo pretesto per arrivare all'ora e mezza accademica.
Altro appunto negativo sono i personaggi che ovviamente seguono i naturali stereotipi del genere e che, laddove si cerca la novità ci si ritrova solo con un fuoco di paglia visto che i due personaggi più interessanti e meno "classici" come la ragazza incinta e la suora non lasciano assolutamente nulla e si comportano come figuranti senza arte né parte. Mal gestiti sono inoltre i rapporti che legano i vari personaggi e la psicologia di essi (la suora, ad esempio, viene stuprata senza che nulla nel suo carattere cambi successivamente all'accaduto).
Fortunatamente non tutto è da buttare poiché le scene di tensione non mancano e un paio di esse sono anche ben azzeccate, cosi come risulta molto buono il trucco dei vampiri, spaventosi ma mai grotteschi. Le note di merito a livello di sceneggiatura le troviamo invece tutte nella
seconda parte dove i nostri perseguono senza divagare un obiettivo e dove si assiste anche ad un finale non cosi banale o scontato come ci si potrebbe aspettare.
Altro pregio del film è quello del registro che è qui sempre drammatico e non si cade in ironia (volontaria o meno) di nessuna sorta risultando comunque "credibile".
A livello di cast invece nessuno spicca su nessuno poichè gli stereotipi e le interpretazioni monocorde fanno da padrone, ma citiamo Nick Damici nel ruolo di Mister e il ragazzino interpretato da Connor Paolo.
La fotografia poi, pur non essendo esaltante, è comunque molto gradevole e aiuta alla creazione di una buona atmosfera.
Un film che fa passare un'oretta e mezza senza annoiarsi ma che non va oltre ciò, sopra la media dei direct to video comunque.