Dark Clown backdrop
Dark Clown poster

DARK CLOWN

Stitches

2012 IE
octobre 5, 2012

Richard Grindle est clown d’anniversaire, un métier gratifiant, mais pas toujours facile. Un jour, il tombe sur une bande d’enfants particulièrement vicieux et en devient la tragique victime. Des années plus tard, il revient avec la ferme intention de tous les massacrer. La fête peut enfin (re)commencer.

Distribution

Ross Noble, Tommy Knight, Gemma-Leah Devereux, John McDonnell, Shane Murray-Corcoran, Thommas Kane Byrne, Eoghan McQuinn, Roisin Barron, Hugh Mulhern, Tommy Cullen
Horror
HMDB

CRITIQUES (1)

GF

Gianluca Fedele

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Per la festa di compleanno di Tom la mamma ha chiamato per un piccolo spettacolino un particolare clown. Lo show degenera presto ed i bambini iniziano a fare piccoli dispetti al pagliaccio fino a portarlo accidentalmente alla morte. Stitches, il pagliaccio tornato in vita, avrà cosi la sua personale vendetta da compiere verso quei bambini, che ora sono al liceo, che lo privarono del dono della vita e che, proprio il giorno del risveglio del pagliaccio, stanno dando una festa in casa di Tom. Un film su un pagliaccio assassino risveglierà sicuramente le paure di molti dato che IT, del lontano 1990, fece perdere il lavoro a tanti clown traumatizzando l’infanzia di molti bambini. “Stitches” è a conoscenza di tutto ciò e decide fin da subito di proporsi come un film tutt’altro che serioso dove il pagliaccio in questione è un alcolizzato puttaniere da quattro soldi che, una volta morto a causa di un incidente causato da dei ragazzini torna in vita per perseguitarli ed ucciderli nei modi più fantasiosi. “Stitches”, pur proponendo un pagliaccio-killer a sua volta, risulta essere un classico “slasher movie” sotto ogni aspetto a partire dai personaggi, per andare alle ambientazioni e alle motivazioni delle uccisioni del killer solitario che cerca vendetta. Perché quindi vedere questo film? Perché ci si diverte molto! Il pagliaccio qui è una figura grottesca e sopra le righe da risultare fin da subito più interessate ed intrigante dei bambini stessi, mentre le povere vittime, nonostante ricalchino i classici stereotipi, hanno quel qualcosa in più che ce li fa apprezzare (forse proprio il protagonista e la sua futura fidanzatina sono quelli meno interessanti più banali). Per quanto riguarda le uccisioni ci troviamo di fronte a scene non solo molto fantasiose e divertenti ma che sfociano senza censura alcuna nello splatter più “estremo”, anche se trattato in maniera giocosa ed ironica da non cadere mai nell’essere disturbante. Divertenti ed originali poi alcune trovate, come le uova dei clown o la congrega degli stessi con personaggi destinati nell’immaginario comune ad essere considerati “amici” dei bambini che si riveleranno uomini tutt’altro che affidabili o moralmente “accettabili”. Buono anche il livello tecnico con una fotografia molto satura e che ben aiuta a creare l’atmosfera del film cosi come ottimi sono gli effetti speciali, per la maggior parte realizzati in maniera artigianale con però delle piccole cadute di stile quando si opta per la computer grafica. Nota un po’ dolente invece per il pagliaccio protagonista, dalla sua resurrezione in poi, poiché, rispetto ai dieci minuti iniziali dove tiene banco in maniera calamitante, sarà poi molto meno caratterizzato e molto più “classico” nonostante il suo aspetto ed i suoi giochetti mortali. Il cast è tutto composto da giovani attori teenager (se si esclude il famoso comico britannico Ross Noble nella parte del clown) e troviamo cosi il ragazzino protagonista Tommy Knight (“The Impressions”) o Gemma Leah-Leveroux (“I Tudor”) in quella della ragazzina ammirata ed amata da Tom che fanno in sostanza il loro dovere, mentre a risultare più interessanti sono le figure di contorno come quella del ragazzino cicciottello e palesemente omosessuale o quella dei fidanzatini bulli. Finale con cliffhanger da manuale anche se evitabile. Sia comunque chiaro che alla fine siamo davanti al solito film slasher in cui un killer durante una festa serale di soli ragazzi inizia a mietere vittime random nei modi più atroci, ma vi assicuro che “Stitches” è anche dannatamente divertente. Mezza zucca in più la merita.

Bande-annonce