Dopo il debutto della prima stagione, IT: Welcome to Derry si conferma un progetto molto più ambizioso di una semplice serie prequel. In una recente intervista, Andy Muschietti ha chiarito che la storia è stata pensata fin dall’inizio come un racconto su più stagioni, con un arco narrativo che potrebbe estendersi almeno fino a una terza stagione. L’idea è quella di esplorare Derry andando sempre più indietro nel tempo, mostrando i cicli di risveglio di Pennywise e le tragedie che hanno segnato la città prima degli eventi di IT e IT – Capitolo Due.

La seconda stagione, ancora non ufficialmente confermata da HBO ma già delineata a livello creativo, dovrebbe essere ambientata nel 1935, durante la Grande Depressione. Al centro della trama ci sarebbe il massacro della Bradley Gang, uno degli episodi più oscuri citati nel romanzo di Stephen King, con Derry che diventa teatro di violenza collettiva e isteria. Secondo Muschietti, ogni stagione avrà una propria identità storica e narrativa, ma sarà sempre legata alla natura ciclica e “atemporale” dell’entità che si nasconde sotto la città.

Il piano a lungo termine prevede poi una terza stagione ambientata ancora prima, nel 1908, con l’esplosione della Kitchener Ironworks come possibile evento centrale. Un disastro che, nel materiale originale, rappresenta uno dei momenti chiave del passato di Derry e uno dei segnali più evidenti dell’influenza di Pennywise sulla comunità. L’obiettivo non è solo mostrare nuovi orrori, ma raccontare come il male si radichi nel tempo, passando di generazione in generazione.

Al momento restano molte incognite: HBO non ha annunciato ufficialmente il rinnovo, non ci sono date di uscita né dettagli sul cast futuro. Tuttavia, le dichiarazioni di Andy Muschietti e l’accoglienza della prima stagione suggeriscono che IT: Welcome to Derry potrebbe diventare un vero e proprio affresco horror sulla storia maledetta di Derry, ampliando in modo coerente e inquietante l’universo cinematografico di IT.