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As Chianese
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Un assassino uccide le sue vittime e si diverte a nascondere parti dei loro corpi in casa di una vedova che, vedendosi in trappola, inizia a indagare con l’aiuto del commissario di turno…Nella vicenda sembra implicato anche un agente delle pompe funebri di nome di nome Mario Fulci… in sottofondo ai delitti i “Carmina Burana”. Discreto giallo, dalla regia televisiva, diretto dallo “specialista” Lamberto Bava, con il buon Thomas Arana nei panni di uno stilizzatissimo commissario, un tetro Giovanni Lombardo Radice e Joanna Pacula a tratti sexy ma mai drammatica. Il film sembra uno sfacciato prodotto di imitazione americana, non decolla affatto ed ha una trama piuttosto inverosimile fatta di scambi di persona e fatti poco chiari. La sceneggiatura è opera del terzetto Teodoro Agrimi, Domenico Paolella e Bruce Martin (alias Lamberto Bava); l’unica cosa che si salva è la fotografia di Luigi Kuvellier ma anche la produzione, se pur sprecata, (della PAC di Paolella) non è certo povera. Visionabile per i “profani” mentre i cultori del genere difficilmente lo apprezzeranno, se Bava jr. l’avesse firmato con una pseudonimo straniero ci sarebbero stati più spettatori.