Massacro al Cimitero - Cemetery Gates backdrop
Massacro al Cimitero - Cemetery Gates poster

MASSACRO AL CIMITERO - CEMETERY GATES

Cemetery Gates

2006 US
maggio 30, 2006

Registi

Roy Knyrim

Cast

Reggie Bannister, Peter Stickles, Nicole DuPort, Ky Evans, Aime Wolf, Kristin Novak, John Thomas, Chris Finch, Karol Garrison, Lloyd Williams
Horror Azione Fantascienza
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Due animalisti si introducono nel laboratorio del Dr. Belmont e prelevano una cassa in cui è rinchiuso un Diavolo della Tasmania su cui sono stati condotti esperimenti genetici. Durante la fuga i due uomini si lasciano scappare l’animale che scatena subito la sua aggressività su chiunque gli capiti a tiro. Nel frattempo, Hunter, figlio del Dr. Belmont, si reca in un cimitero con i suoi amici per ultimare le riprese di un film per la scuola. Ma il Diavolo tasmaniano ha trovato rifugio proprio nei sotterranei di quel cimitero! E’ uno dei pochi animali che mancava all’appello dei mostri da beast movie e sembra strano che nessuno ci avesse pensato prima! Si tratta del Diavolo della Tasmania, l’orsetto nero dalla dentatura da squalo che vive a sud del continente australiano e ha ispirato uno dei più famosi personaggi dei Looney Tunes, Taz. In realtà il Diavolo della Tasmania non è così pericoloso come ci viene mostrato in “Massacro al cimitero”, poiché si ciba nella maggior parte dei casi di carogne, ma grazie alla scienza, da sempre grande condanna dell’umanità per i beast movies, anche l’orsetto tasmaniano è diventato un mostro da temere. Alto quasi due metri e dotato da una forza impressionante, il mostro che compare un “Massacro al cimitero” è una macchina da guerra che combatte e uccide chiunque gli capiti a tiro; ma una delle cose più sorprendenti di questo film è che il mostro non è realizzato in digitale (come ci si aspetterebbe da una produzione a basso budget recente), ne è affidato al vedo-non vedo caratteristico di chi non può permettersi un mostro “intero”. Nel nostro caso la produzione non poteva permettersi un mostro credibile ma, in barba all’effetto ridicolo, porta in scena un Diavolo tasmaniano che non è altro che un persona con un costume, che si muove goffamente a quattro zampe. L’effetto è sicuramente comico perché palesemente finto, ma si intuisce subito che la credibilità non è assolutamente l’intento del regista, anche perché nel film si possono notare ammiccamenti e richiami alla serie Z cinematografica. Tanto per fare un esempio, il maggiore ispiratore di “Massacro al cimitero” è sicuramente “La creatura del cimitero”, un film non sicuramente “memorabile” per qualità artistica. I vari personaggi che popolano il film sono poi l’inno allo stereotipo da teen movie horror: protagonista dall’animo fragile e con lutto alle spalle, rapporto difficile con il genitore scienziato, coprotagonisti perennemente arrapati, bifolchi campagnoli violentatori…e via dicendo. Quel che si può apprezzare di questo filmetto è proprio la spiccata natura low budget che, invece di essere celata dietro qualsiasi pretesa, è ostentata continuamente e dà un tocco di goliardia all’intera operazione. Al di là della ridicola realizzazione del mostro, ci sono però una serie di effetti splatter davvero ottimi, tutti rigorosamente artigianali, ma di grande impatto; e il tasso di splatter è decisamente molto alto. Per tutti gli amanti dei vecchi horror, c’è da segnalare Reggie Bannister, protagonista di tutta la saga “Phantasm”, nel ruolo del Dr. Belmont. Insomma, “Massacro al cimitero” è un film che va decisamente assunto con cautela: se si cerca un “vero” film horror, ben fatto e capace di spaventare è meglio cercare altrove, se si cerca solo un giocattolino splatter per sghignazzare e passare in allegria un’ora e venti minuti…beh, allora “Massacro al cimitero” potrebbe essere il candidato ideale. Attenzione: pur essendo stato distribuito in Italia dalla No Shame, “Massacro al cimitero” è sprovvisto dell’audio italiano ed è dunque visionabile in inglese con (o senza) sottotitoli in italiano.