Stanco ed irritabile, Zakes Abbott guida sull'autostrada per portare a casa la sua ragazza, Beth, addormentata sul sedile di fianco. Incapace di individuare la sua uscita, l'uomo accelera sulla corsia d'emergenza e taglia la strada ad un furgone bianco, evitando per un pelo un incidente. Pieno di rabbia, il camionista va al loro inseguimento e dopo un suo violento sorpasso, si apre il portellone posteriore che mostra una donna legata ed insanguinata dentro. Ma prima che vi sia il tempo per un secondo sguardo il portello si chiude, lasciando Zakes confuso a chiedersi se quello che ha visto era reale. Più tardi alla stazione di servizio, la paura di Zakes cresce con la scomparsa di Beth. Incominciando una frenetica ricerca, Zakes è attirato in una mortale caccia sull'autostrada deserta.
Registi
Mark Tonderai
Cast
William Ash, Christine Bottomley, Andreas Wisniewski, Claire Keelan, Stuart McQuarrie, Robbie Gee, Peter Wyatt, Sheila Reid, Shaun Dingwall, Rupert Procter
Inghilterra. Zakes e Beth sono una coppia in crisi che sta viaggiando di sera su un'autostrada poiché il ragazzo attacca manifesti pubblicitari negli autogrill. Durante il tragitto un camion li supera e per pochi istanti una ragazza sembra spuntare dal portellone posteriore del veicolo chiedendo aiuto. Non sicuri del fatto, i ragazzi continuano per la loro strada nonostante il pensiero di quanto visto li perseguiti. Ma fermi nella successiva area di sosta, notano nel parcheggio il suddetto camion guidato da un uomo che rapisce Beth. Zakes cercherà in tutti i modi di recuperare la fidanzata.
“Hush” è un film che, sulle orme di "Duel" e di "The Hitcher", rappresenta la strada come "campo di battaglia" dove un uomo rapisce delle ragazze con il suo furgone per misteriosi scopi.
Il film è la prima prova registica dello sceneggiatore Mark Tonderai, pronto a proporci la sua seconda fatica "House at the end of the street" nel corso del 2013.
Il film, lo diciamo subito, è per lo più una piacevole sorpresa. Fin da subito la tensione è ben congegnata, la camera a mano ben sfruttata (è utilizzata per tutto il film) e la storia intriga ed appassiona facendoci subito immedesimare nel protagonista e nella sua disperata ricerca. Ottima poi la fotografia, che è perfettamente funzionale al metodo di ripresa e che risulta molto realistica. Le scene di tensione sono poi un altro punto forte della pellicola poiché i tempi sono sempre azzeccati e ben orchestrati lasciandoci per interi minuti con il fiato sospeso. Appunto positivo anche per le ambientazioni, abbastanza intriganti e varie per un film di questo genere.
Detto questo, “Hush” non è certo un film privo di difetti, anzi. I più sono principalmente riscontrabili nella sceneggiatura che seppur abbastanza solida ed intrigante, va ad affievolirsi e a banalizzarsi man mano che si procede facendo sgonfiare tutta l'ottima parte iniziale in un semplice inseguimento che segue la struttura "buono che deve salvare la principessina (la fidanzata in questo caso) vs. cattivone senza scrupoli", con il finale che dà l'idea di essere tronco e che ci lascia
con parecchi dubbi non risolti ed un po' di amaro in bocca. Nonostante questo, lo script riesce comunque a piazzare un paio di ottimi colpi di scena anche se finalizzati soltanto ad allungare il brodo. Poco inerente poi anche il tema della crisi di coppia ed utile soltanto a permettere al misterioso rapitore di sorprendere la ragazza da sola.
Nulla di particolare da dire invece sul cast che qui fa il suo compito in modo egregio senza esagerare ma risultando sempre in parte e credibile. Su tutti segnaliamo William Ash nel ruolo del protagonista, all'apparenza menefreghista e stronzo ma che nasconde una forte insicurezza e che sarà disposto a mettere in pericolo la propria vita per quella dell'amata.
“Hush” è un buon film, ancor più se lo consideriamo come direct to video, e che, se fosse durato cinque minuti in meno e avesse avuto una sceneggiatura più curata sarebbe stato ancora meglio.
Comunque consigliato!