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[REC] 3: LA GENESI

[REC]³ Génesis

2012 ES
marzo 30, 2012

Durante una cerimonia nuziale, la ferita provocata dal morso di un cane innesca l'orrendo contagio che trasforma gli invitati in mostri cannibali. La festa diventerà uno spietato rituale al sapore di sangue. I superstiti al contagio corrono a rifugiarsi in una chiesa nel bosco, scoprendo che l'acqua santa è un liquido letale per le raccapriccianti creature. Basterà per sbarazzarsi di quell'orda malefica prima che il terribile virus si propaghi senza lasciare scampo?

Registi

Paco Plaza

Cast

Leticia Dolera, Diego Martín, Ismael Martínez, Àlex Monner, Borja González Santaolalla, Emilio Mencheta, David Ramírez, Miguel Ángel González, Ramon Agirre, Xavier Ruano
Horror
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Koldo e Clara hanno finalmente coronato il loro sogno e si sono sposati. Durante il pranzo di matrimonio però succede qualche cosa di strano e lo zio Pepe, che fino a quel momento aveva mostrato con evidenti segnali di star poco bene, comincia a mordere gli altri invitati. Da quel momento si diffonde una pericolosa epidemia che trasforma i contagiati in esseri aggressivi e dagli istinti omicidi. Koldo è disperatamente alla ricerca di Clara, dalla quale si è separato durante un momento di caos, e deve trovarla prima che per la sua neo sposa sia troppo tardi. Nel 2007 “[Rec]” ebbe il merito di (ri)lanciare il mockumetary dopo la lunga parentesi post “The Blair Witch Project”. Un ottimo film, diretto da un duo di registi talentuosi – Jaume Balaguerò e Paco Plaza – e un gran successo internazionale che generò un inutile remake a stelle e strisce – “Quarantena”, con rispettivo sequel “Quarantena 2” – e un altrettanto ottimo numero 2, con gli stessi registi dietro la macchina da presa e una moltiplicazione dei punti di vista. Ovviamente, quando le cose si mettono così bene, non si può dire basta e così Balaguerò e Plaza promettono due ulteriori capitoli, un prequel e un sequel che avrebbe posto la parola fine sulla saga. Per far questo i due si separano e mentre Balaguerò si prende una pausa thriller con il bel “Bed Time” prima di occuparsi di “[Rec]4: Apocalypse”, Plaza si lancia nell’avventura di “[Rec]3: Genesis”. Sulla carta, come suggerirebbe lo stesso titolo, “Genesis” sarebbe dovuto essere un prequel in grado di spiegare l’origine del contagio, invece, a conti fatti, Plaza ha realizzato un film che racconta una vicenda parallela a quella del primo capitolo, spiegando ancora meno cosa si nasconda dietro tutta la storia. I collegamenti ai due capitoli precedenti sono ridotti all’osso e se non fosse per uno schermo televisivo che mostra dall’esterno la quarantena nel condominio di Barcellona, si faticherebbe anche a dare un senso di continuità a questo numero 3 in confronto alla saga di “[Rec]”. Innanzitutto Plaza decide, con una certa intelligenza d’intenti, di distaccarsi dallo stile degli altri film e seppure “Genesis” inizi proprio come un mockumetary e per due quarti del girato segua questo linguaggio, poi improvvisamente abbandona questo stile per trasformarsi in un film classico. In maniera furba e allo stesso tempo geniale, “[Rec]3” inizia con il filmino del matrimonio, giustificando così la ripresa in prima persona inziale. Così, bando ai sempre più complicati orpelli narrativi che vadano a giustificare la ripresa “amatoriale” – spesso molto poco credibili –, in questo film si usa la videocamera a mano e la soggettiva per una pratica comune e realmente credibile come le riprese per una festa di matrimonio. Quando si passa allo stile classico, con simbolica rottura della videocamera dell’operatore, ci troviamo dinnanzi a uno zombie movie in piena regola. Se nei due capitoli precedenti le minacce erano degli infetti furiosi, qui sono dei morti viventi di romeriana memoria, spesso lenti e ciondolanti, che creano qualche difficoltà allo spettatore nell’assimilare il collegamento. Anche l’inserimento di alcuni riferimenti religiosi che vadano a designare la natura demoniaca del virus, sembrano dei futili pretesti da franchise, mentre la dimensione scientifica caratteristica negli altri film è qui del tutto trascurata. La sensazione principale è che “[Rec]3: Genesis” sia stato pensato come film di zombi a se stante e poi riadattato per entrare a far parte della saga, dal momento che, anche se preso a se, il film di Plaza potrebbe “vivere” tranquillamente. Questo limite, ma anche vantaggio, di “[Rec]3” va comunque a definire un film godibilissimo, ben fatto e realmente divertente, che se da una parte risulta decisamente inferiore ai due film che l’hanno preceduto, dall’altra si mostra come validissimo prodotto d’intrattenimento. In alcuni punti si vira sul versante dell’ironia senza mai scadere nel comico o nel demenziale, si tiene invece un gusto per l’eccesso che in alcuni casi diventa grottesco soprattutto per l’alto tasso di splatter, che nella seconda parte raggiunge livelli realmente eccessivi, pur risultando sempre innocuo orpello ludico. Ottima Leticia Dolera che interpreta Clara, la sposa, che appare tanto fragile e dolce nella prima parte quanto cazzutissima ammazzazombi nella seconda, armata di motosega e completamente ricoperta di sangue e frattaglie. “[Rec]3: Genesis” è dunque un gradevole zombie movie che si differenzia dalla massa per alcune buone idee e per la perizia realizzativa generale. C’è il limite di non mantenere le promesse, ovvero presentarsi come prequel di una celebre saga senza poi esserlo e soprattutto risultando francamente inutile all’economia narrativa della stessa saga. Ma il film diverte e “[Rec]” o non “[Rec]” quei 90 minuti di buona spensieratezza riesce a farli passare.

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