Silent Night backdrop
Silent Night poster

SILENT NIGHT

2012 CA
novembre 30, 2012

Un piccolo e tranquillo paesino, alla vigilia del Natale, è terrorizzato da un assassino che agisce vestito da Babbo Natale. Sulle sue tracce vi sono lo sceriffo Cooper (Malcolm McDowell) e la vice-sceriffo Aubrey Bradimore (Jaime King) ma, con le strade piene di Babbi Natale per la parata annuale, non è facile individuarlo. Mischiato nella folla, l'assassino ha già compilato la lista delle sue vittime ed è pronto a colpire.

Registi

Steven C. Miller

Cast

Malcolm McDowell, Jaime King, Donal Logue, Ellen Wong, Lisa Marie, Courtney-Jane White, Cortney Palm, John B. Lowe, Rick Skene, Brendan Fehr
Horror Commedia Thriller Mistero
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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È la vigilia di Natale e a Cryer, nel Wisconsin, sono in corso i preparativi per la tradizionale parata di Babbi Natale che si svolgerà in serata. Ma c’è un problema: uno psicopatico vestito come Babbo Natale e con indosso una maschera sta mietendo vittime a tutto spiano. L’unico movente che spinge il killer è far fuori le persone che in qualche modo si sono comportate male durante l’anno. Lo sceriffo Cooper e il suo vice, Aubrey Bradimore, sono sulle tracce del Santa Claus assassino. Con “Silent Night” di Steven C. Miller siamo nei territori “remake-solo-di-nome”. Ma prima un po’ di storia. Correva l’anno 1984 e lo sconosciuto Charles E. Sellier Jr. dirigeva “Silent Night, Deadly Night”, conosciuto in Italia anche come “Natale di sangue”, uno slasher con Babbo Natale killer che deve molta della sua fama proprio all’iconica figura dell’assassino piuttosto che alla reale portata qualitativa del film. Fatto sta che “Silent Night, Deadly Night” si trascinò dietro un discreto successo, una marea di polemiche e un nutrito gruppo di fan che fecero si che questo film diventasse l’apripista di una saga, arrivata nell’arco di neanche dieci anni a cinque capitoli, tra i quali solo i primi tre dedicati allo psicopatico Santa Claus e uno addirittura diretto da Brian Yuzna. Come se non bastasse, “Silent Night, Deadly Night” sdoganò la figura del malvagio Babbo Natale che negli anni è stata riproposta in un numero ragguardevole di film, trasformando una delle icone del Natale e figura positiva per eccellenza in un motivo per temere il 25 dicembre. Ma come la recente tradizione del cinema horror americano detta, anche “Silent Night, Deadly Night”, come buona parte dei cult di questo genere, DEVE avere un rifacimento/remake/reboot e, troncato il titolo a un più semplice e immediato “Silent Night”, arriva puntale la versione 2012 del Babbo Natale killer. Ma così come è stato semplificato il titolo, si è deciso di buttarsi sull’elementarizzazione di qualunque elemento in questo remake, che è tale solo di nome visto che con il film del 1984 c’è davvero poco o nulla a che spartire. Rimane la figura del Babbo Natale assassino, rimane la datazione dell’azione al 24 dicembre e viene riproposto l’omicidio della donna che viene infilzata sulle corna decorative del cervo (che lì era la scream queen Linnea Quigley, qui la bionda Courtney-Jane White)… per il resto due film completamente diversi. Non c’è più l’interessante punto di vista dell’assassino dal traumatico passato, bensì una struttura da thriller-slasher in cui il protagonista è la canonica poliziotta tormentata e dura da uccidere e il killer ha una misteriosa identità celata dietro una maschera (e ahinoi lo svelamento dell’identità e del movente dell’assassino deluderanno molti). Si è giocato molto alla sottrazione in “Silent Night” con una struttura “basic” da slasher in cui per 95 minuti non vediamo altro che il susseguirsi di omicidi ai danni di sconosciuti che arrivano in scena appositamente per essere trucidati. Non mancano morti originali e sanguinosissime (notevole la lunga sequenza con la pin-up Cortney Palm in topless che finisce triturata), che alla fine è la cosa primaria che lo slasher-fan chiede da questo film, ma l’impostazione alla “Venerdì 13” non aiuta un film sterile e troppo semplicistico a suscitare emozioni, risultando per lo più ripetitivo e noiosetto. A dirigere c’è il giovane Steven C. Miller che è balzato all’attenzione internazionale con il pessimo zombie-movie datato 2006 “Automaton Transfusion”. Nel cast si fanno riconoscere in particolare Malcom McDowell, ormai immancabile nei b-movie di genere horror, che qui veste i panni dello sceriffo Cooper e la pregevole Jaime King, già vista in “San Valentino di sangue”, “The Tripper” e “Sin City”, che è la vice. Decisamente azzeccato il look del killer e davvero vario il suo armamentario che dalla classica ascia e la stuzzicante falce, si estende fino al lanciafiamme. Insomma, “Silent Night” è il classico “filmetto” da visione disimpegnata che lascia il tempo che trova, uno slasher simile a troppi altri che si lascia ricordare giusto per l’ambientazione natalizia e un paio di omicidi creativi. Forse stavolta sarebbe stato meglio se si fossero maggiormente attenuti al soggetto del film originale. In DVD e Blu-ray Disc da Koch Media.

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