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Giuliano Giacomelli
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Karen subisce un duro colpo quando viene a sapere che la nonna è in fin di vita. Per realizzare l’ultimo volere della nonna, Karen si trasferisce nella baita in montagna dove avevano vissuto per anni gli anziani nonni e dove lei aveva trascorso la sua infanzia con la sorella. Dopo pochi giorni dal suo trasferimento nella baita, Karen riceve la visita da parte di sua sorella minore Wendy. Le due, faranno qui la conoscenza di Pearce, custode della baita e addetto alla manutenzione dei cavalli, che, dietro la sua apparenza di uomo simpatico e gentile, sembra nascondere la sua vera identità.
“Dark Memories” è una delle tante pellicole distribuite per il solo mercato dell’home video e che, anche se presenta qualche aspetto positivo, non si discosta di molto dai pessimi risultati ottenuti, in genere, dai prodotti usciti per il solo mercato del noleggio.
Il film, diretto da Rubi Zack, decide di percorrere la strada del thriller psicologico procedendo con lentezza e narrando la vita di Karen e le sue relazioni con il suo fidanzato Jeff, con sua sorella Wendy e con lo strano ma gentile custode Pearce, per poi concludersi (gli ultimi dieci minuti) con un crescendo di tensione e di colpi di scena che fanno sprofondare nella banalità l’intera opera.
Indubbiamente il primo madornale errore del film ci è dato dalla sceneggiatura poco convincente e poco professionale che non riesce minimamente a catturare l’attenzione dello spettatore a causa dell’allucinante lentezza narrativa, annoiando così terribilmente il mal capitato che ha deciso di perdere tempo nella visione di questo film; inoltre la sceneggiatura, a causa di diversi buchi, lascia diverse cose in sospeso o sorvola su degli eventi evitando di dare spiegazioni che lo spettatore avrebbe senz’altro gradito.
Altro punto debole è proprio il finale, che, troppo intento a sorprendere lo spettatore, risulta essere poco credibile e poco adatto alla situazione, rovinando completamente un film che avrebbe dovuto avere il suo punto forte proprio nella conclusione.
Buono però il cast, popolato da attori abbastanza conosciuti e dotati di buon talento, tra questi spicca Gina Philips nei panni di Karen, attrice ancora poco conosciuta che già aveva interpretato il ruolo da protagonista in “Jeepers Creepers – Il canto del diavolo” e che dimostra ancora una volta di aver talento; altro viso noto in questo film è quello di Tom Sizemore nel ruolo del custode, che, anche se non offre il meglio di se come aveva fatto in “Stange Days”, dimostra ugualmente di essere un ottimo attore.
In conclusione, “Dark Memories – Ricordi terrificanti” è una pellicola di poco conto, poco interessante, poco coinvolgente ma che vanta la presenza di un buon cast.
Guardabile ma tranquillamente trascurabile.