Dead Doll backdrop
Dead Doll poster

DEAD DOLL

2004 US
agosto 19, 2004

Un'affascinante bambola gioca un gioco mortale con tutti coloro che entrano in contatto con lei in questo film horror comico con un inquietante sottofondo erotico. Uno scultore frustrato perde il controllo quando la sua ragazza insulta il suo lavoro e minaccia di lasciarlo, e in un impeto di rabbia la uccide. Lui racchiude il suo corpo in una bellissima bambola realistica, ma il suo spirito indugia dietro, in cerca di vendetta. Mentre la bambola viaggia da un proprietario all'altro, seduce gli uomini e li porta ognuno a una morte raccapricciante.

Registi

Adam Sherman

Cast

Romi Koch, Goran Dukić, Matt Boren, Lorielle New
Horror
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

Uno scultore, preso da un raptus di gelosia, uccide la sua donna e poi ne occulta il cadavere all’interno di una bambola a grandezza naturale. Durante la consegna di un pacco, il ragazzo delle consegne vede la bambola e ne rimane colpito per il suo incredibile realismo e per la carica sensuale che sprigiona; così, intenzionato ad impossessarsene, uccide lo scultore e si porta via la bambola. Da questo momento l’involucro contenete il cadavere della ragazza passerà tra le mani di molti uomini, intenzionati ad impossessarsene per far di lei un giocattolo sessuale, ma tutti destinati ad una fine orrenda. Obbrobrioso prodotto di pessima fattura che tenta di mescolare l’erotismo con l’horror, scadendo in scene pseudo pornografiche di un ridicolo involontario disarmante. La storia di partenza poteva essere anche accettabile (una bambola gonfiabile assassina è una figura pittoresca e divertente), ma lo sviluppo e la realizzazione sono di livelli pessimi: la sceneggiatura è ripetitiva (la bambola che passa da un padrone all’altro, questo tenta di accoppiarsi con lei ma rimane ucciso) e a tratti confusa, a causa di troppi personaggi (naturalmente tutte macchiette senza uno straccio di personalità) che compaiono e scompaiono improvvisamente; inoltre riesce a suscitare anche un profondo senso di noia, malgrado la ridicola durata della pellicola (75 minuti appena). La regia, dell’esordiente Adam Sherman, è priva di qualunque tecnica; gli interpreti sono di una cagneria unica, a partire dalla bella protagonista Romi Koch che interpreta la bambola, sicuramente perfetta per il ruolo, vista l’espressività plastificata del suo volto. Unico punto positivo è riscontrabile nella colonna sonora, abbastanza suggestiva, anche se alla lunga piuttosto ripetitiva. Poi è da sottolineare la completa assenza di scene gore o, in generale, disturbanti, che avrebbero sicuramente giovato ad una pellicola del genere, considerate le tematiche affrontate (la necrofilia e la pulsione sessuale). Come accennato, “Dead doll” riesce in più punti a scadere nel ridicolo involontario sia a causa di dialoghi stupidi e ridondanti (si fa un uso smodato del verbo “ to fuck”, nell’eccezione riproduttiva del termine), sia per le scene pseudo comiche che ci mostrano i tentativi di accoppiarsi con la bambola da parte dei vari personaggi (maschili e femminili). È incredibile come questa pellicola abbia avuto anche una distribuzione in sala, anche se molto limitata e riservata al periodo estivo, mentre altri film di tutt’altro spessore vengono relegati esclusivamente per il solo mercato dell’home video. In conclusione, “Dead doll” è un pasticcio horror-erotico che non riesce ne a spaventare o disgustare, ne ad apparire sexy, ma solamente noioso e ridicolo. Da evitare senza ripensamenti.