Dead Space: Perdición backdrop
Dead Space: Perdición poster

DEAD SPACE: PERDICIÓN

Dead Space: Downfall

2008 US
octubre 28, 2008

Para la tripulación del USG Ishimura así es como el horror comienza: En una profunda excavación en un remoto planeta, una antigua reliquia religiosa –a la que se considera la prueba de la existencia de Dios-, es desenterrada y llevada a bordo donde es adorada por unos y despreciada por otros. Pero cuando el profano artefacto libera a una raza alienígena que había permanecido dormida durante largo tiempo, el momentáneo Paraíso se transforma en el vivo Infierno. El caos es inmediato y la carnicería incontrolable. Una invasión nunca antes presenciada por la humanidad y se va a llevar a cabo para destruir la Tierra. Película de animación directa a vídeo, que sirve como precuela del videojuego Dead Space. El guión corre a cargo de Warren Ellis, prestigioso escritor del mundo del cómic.

Directores

Chuck Patton

Reparto

Bruce Boxleitner, Grey DeLisle, Jeff Bennett, Jim Cummings, Lia Sargent, Nika Futterman, Maurice LaMarche, Kelly Hu, Phil Morris, Bob Neill
Animazione Horror Thriller Fantascienza
HMDB

RESEÑAS (1)

RG

Roberto Giacomelli

skull skull empty skull empty skull empty skull
Un misterioso manufatto alieno viene rinvenuto su Aegis VII, un pianeta molto lontano dalla Terra. Un’equipe di scienziati viene inviata sul pianeta per studiare il manufatto, denominato Marchio, che potrebbe rappresentare a tutti gli effetti la prova dell’esistenza di una forza aliena superiore addirittura riconducibile a Dio. Dopo alcuni mesi, sulla Terra si perde ogni contatto con la colonia umana intenta nello studio del Marchio, così il governo terrestre unitologista decide di inviare in soccorso la USG Ishimura, inconsapevole del fatto che una misteriosa forza aliena ha prima ucciso e poi rianimato tutti i coloni, che sono mutati in violenti e repellenti creature. “Dead Space – La forza oscura” è uno strano oggetto filmico, estremamente targettizzato e dunque di difficile fruibilità per un pubblico ampio. L’origine di tutto è un bellissimo videogioco sviluppato dalla EA Redwood Shores nel 2007, un survival horror che unisce alla perfezione le atmosfere di film fanta-horror come “Alien” e “Punto di non ritorno” con la meccanica di gioco resa famosa dalla saga video ludica di “Resident Evil”. Questo “La forza oscura” (“Downfall” in originale) è un film d’animazione che si pone come un prequel al videogame, cercando così di aggiungere elementi alla già complicata storia che i videogiocatori conoscono e facendo di tutto per mantenere la maggiore fedeltà possibile con l’atmosfera del prodotto d’origine. In realtà il film diretto da Chuck Patton non centra bene il bersaglio risultando poco esplicativo e troppo lontano dalle atmosfere del videogioco. Diciamo subito che se non si ha un minimo di conoscenza della vicenda raccontata nel videogioco si perderà buona parte di quello che questo prequel animato può offrire notando più che altro gli evidenti debiti che la storia ha con altre già raccontate dal cinema del terrore, dunque lo spettatore occasionale è avvisato. Ma c’è da dire che pur essendo un conoscitore della materia “La forza oscura” non offre moltissimo in più di quanto venga già sufficientemente esplicato nel gioco, anzi si tende a sottrarre (anzi ad ignorare) alcune informazioni e personaggi che nel videogioco appaiono essenziali. Per il resto c’è il sollazzo di vedere in immagini alcuni dati solo accennati nel videogame e comunque si nota una gran coerenza nella trattazione di quegli elementi portanti che ormai costituiscono la mitologia base di quella che si sta costruendo come una saga multimediale, dal momento che è in commercio anche una miniserie a fumetti che approfondisce ulteriormente le vicende anteriori al videogioco. Si diceva che questo film non ripropone per filo e per segno le atmosfere del videogioco perché Patton punta tutto sull’azione piuttosto che sulla suspance. Caratteristica del videogioco è la sana dose di vera paura che scaturisce dal non sapere cosa si cela dietro ogni angolo dell’astronave, unita ad una costante atmosfera macabra e mortifera che riesce ad incutere un gran senso di disagio. Bene, in “La forza oscura” tutto ciò non c’è e si sottolinea quasi esclusivamente l’importanza del combattimento fisico per la sopravvivenza, portando così in scena moltissimi momenti d’azione conditi da una dose sovrabbondante di splatter. Il divertimento è dunque assicurato – anche se a lungo andare anche tutti quei massacri e sparatorie possono stancare – ma l’inquietudine e la tensione vengono quasi completamente perse. La grafica dell’animazione è piuttosto particolare perché decisamente controcorrente. In un’epoca in cui l’animazione digitale spopola o si cerca di imitare/riprodurre lo stile orientale degli anime, “Dead Space – La forza oscura” opta per un desueto mix di animazione tradizionale e computer grafica che non sempre risulta esteticamente efficace. Il disegno è grezzo, a volte appare perfino sbrigativo, emulando in qualche modo i cartoons americani di metà anni ’90; sicuramente tale scelta ha il suo fascino ma nel complesso non appare troppo intrigante per l’occhio. A conti fatti “La forza oscura” appare un’operazione poco utile, forse mal sfruttata, attendiamo dunque con curiosità l’annunciato lungometraggio live action… di materiale per un bel film ce n’è! Aggiungete mezza zucca al voto finale.