Dr. Chopper backdrop
Dr. Chopper poster

DR. CHOPPER

2005 US
maggio 12, 2005

Registi

Lewis Schoenbrun

Cast

Costas Mandylor, Ed Brigadier, Chelsey Crisp, Robert Adamson, Chase Hoyt, Miranda Kwok, Ian Holt
Horror
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

Nick, un ragazzo che ha recentemente perso la madre, eredita una baita in montagna a Totonka Lake. Girano strane voci su quel luogo, teatro di frequenti sparizioni di persone: si dice che il bosco sia abitato dal Dr.Chopper, un ex chirurgo estetico impazzito con la passione per le moto di grossa cilindrata, e dalle sue tre mogli – assistenti. Nick, decide di andare a passare un week-end con la sua ragazza e i suoi amici a Totonka Lake, ma scopriranno sulla loro pelle che quella del Dr.Chopper non è semplicemente una leggenda. Per la serie “Al peggio non c’è mai fine”, arriva direttamente sugli scaffali delle videoteche “Dr.Chopper”, ennesimo abominevole direct to video, noioso, scontato e mal fatto. La storia è quanto di più prevedibile potesse essere pensato, pescando elementi dalla saga di “Venerdì 13” (paesaggio bucolico sulle rive di un lago; gruppo di teen-agers vittime dello sterminatore di turno); “Dr.Giggles” (il dottore pazzo); e perfino “Quella villa accanto al cimitero” (il bisogno di parti anatomiche altrui per la rigenerazione). Se il prologo poteva far ben sperare agli amanti dello splatter (il film si apre con una sanguinosa duplice operazione), per tutto il resto del film non scorre una goccia di sangue. Gli effetti di make-up poi sono ridicoli: le ferite sui volti degli attori sono posticce e si nota lontano un miglio che sono delle semplici protesi appiccicate con la colla. Anche lo stesso Dr.Chopper, un vecchietto con tuta da motociclista, interpretato da Ed Brigadier, oltre ad essere uno dei più improbabili e ridicoli villain mai apparsi in un film dell’orrore, è anche mal truccato. Se aggiungiamo una regia meno che scolastica, ad opera dello sconosciuto Lewis Shoenbrun, una sceneggiatura ridicola, musiche anonime e interpreti da soap opera (su tutti il fintissimo ranger con problemi esistenziali), il piatto è servito; mal condito e indigesto come pochi! Da evitare come una febbre tropicale.