RITORNO DALLA MORTE

In una cittadina della provincia austriaca una giovane, aggredita e violentata da un gruppo di delinquenti, cade in coma. Nel frattempo anche il più caro amico della donna, un ex-pugile, viene ucciso ed il suo corpo viene portato nell’obitorio dell’ospedale dove è ricoverata la poveretta. Questa, grazie alle sue facoltà psichiche, accresciute dallo stato di coma, riesce a far resuscitare l’amico e a servirsene per perpetrare una terribile vendetta contro i suoi aggressori. Si tratta dell'ultimo horror (se si esclude un misconosciuto thriller erotico del ‘97 intitolato “La Iena”) diretto da Joe D'Amato. Il film, interpretato da un discreto Donald O'Brien, ha più di un richiamo al cult movie di Massaccesi “Buio Omega”: dall’ambientazione in una paesino austriaco, alla presenza della Monreale, ma sono soprattutto le frequenti scene splatter, tra le quali quella di dettagliata autopsia, a segnare il chiaro parallelo con il più famoso e discusso horror di D’amato. Un discreto film che, dopo una fugace presentazione al Fantafestival di Roma, non è mai uscito nelle sale italiane nè in videocassetta, pertanto l’unica possibilità di reperirlo è trovarlo trasmesso su qualche emittente locale o nel cartellone di qualche festival di genere.