Voilà bien longtemps que Freddy ne hante plus les nuits des jeunes de Elm Street. Les drogues secrètement administrées aux adolescents par leurs parents empêchent tous les cauchemars et le condamnent à l'impuissance. Pourtant, non loin de là, l'instrument de sa vengeance attend... Jason, le tueur maniaque enterré, n'est pas tout à fait mort. Freddy le sait et décide de pénétrer son esprit. Il va faire de lui le bras armé de son terrifiant retour. Bientôt, Elm Street redevient un enfer. La jeune Lori Campbell et ses amis voient les morts violentes se multiplier autour d'eux. Entre Freddy et Jason, c'est à celui qui saisira ses victimes le plus rapidement. Très vite, ils deviennent concurrents. L'affrontement est inévitable. Lequel des deux monstres triomphera ? Nul ne le sait. Une chose est certaine : si certains survivent à ce choc, ils n'oublieront jamais...
Réalisateurs
Ronny Yu
Distribution
Robert Englund, Ken Kirzinger, Monica Keena, Jason Ritter, Kelly Rowland, Katharine Isabelle, Christopher Rodriguez Marquette, Brendan Fletcher, Tom Butler, Lochlyn Munro
Freddy Krueger, l’assassino degli incubi di Springwood, non riesce più a colpire: la gente del luogo ha cancellato ogni sua traccia in modo da farlo finire completamente nel dimenticatoio, così che nessuno possa più sognarlo. Per tornare in azione ha bisogno di qualcuno che possa far tornare alla mente le sue “imprese” e chi meglio di Jason Voorhees, il massacratore di Crystal Lake, può realizzare questo compito? Freddy risveglia Jason, sepolto a Crystal Lake, apparendogli in sogno sotto le sembianze della madre Pamela, così l’assassino con la maschera da hockey inizia a mietere vittime in quel di Springwood facendo tornare alla mente della popolazione locale vecchi incubi. E’ il momento per Freddy di tornare in azione..ma qualcosa nei suoi piani va storto: Jason non sembra per niente intenzionato a farsi da parte a compito ultimato e lo scontro ha inizio!
Negli anni 40 arrivarono sullo schermo pellicole riguardanti scontri tra i grandi Mostri del passato, titoli come “Frankenstein meets the Wolfman” oppure “House of Frankenstein” ed “House of Dracula”. Era giusto che anche l’Horror contemporaneo avesse il suo scontro epico tra due dei suoi Mostri sacri per eccellenza, Freddy Krueger e Jason Voorhees.
Il progetto è stato in cantiere per lunghi anni, la New Line, detentrice dei diritti di Freddy, ne aveva discusso con la Paramount, che deteneva quelli di Jason, già negli anni 80 sentendosi rispondere positivamente ma solo a patto che a cedere i diritti del proprio personaggio alla controparte fosse la New Line, che ovviamente rifiutò. Quando i diritti della Paramount non vennero rinnovati, la New Line fu lestissima ad accaparrarseli, e si dovette aspettare il 1993, data in cui la casa di produzione di Freddy Krueger produsse “Jason va all’inferno”, nono capitolo della saga di “Venerdì 13”. Lo storico duello fra le due icone dell’horror anni ’80 però ha avuto ben 10 anni di gestazione, e dalla sorpresa finale di “Jason va all’inferno” si è dovuto aspettare fino al 2003.
Nel trasporre cinematograficamente un’idea simile, riguardante due personaggi così importanti, il rischio di cadere in uno script insoddisfacente per i fan era molto alto ma per fortuna non è stato così.
Lo script di Damian Shannon e Mark Swift, attualmente impegnati con la rielaborazione di “Friday the 13th”, risulta molto convincente: la storia ha un suo filo logico e l’idea di base regge bene, così come lo spunto che riunisce le vicende dei “nostri eroi” è senz’altro originale.
I due celebri Boogeymen sono in piena forma ed entrambi ben caratterizzati, in perfetta tradizione. Freddy, interpretato come sempre alla grande da un istrionico Robert Englund, non fa mancare il suo crudele sarcasmo e Jason la sua inarrestabile forza distruttrice. Così vedremo il primo farsi largo nel suo classico ambiente, gli incubi, ed il secondo fare strage di giovanotti eccitati (una delle scene clou è senza dubbio la strage al rave party nel campo di grano). Si scontreranno nei rispettivi habitat naturali: Jason sarà protagonista di un incubo creato ad arte da Freddy il quale, a sua volta, sarà catapultato nel mondo reale.
La storia, come dicevamo, si sviluppa bene facendo importanti riferimenti sia ai luoghi (il film inizia a Crystal Lake per poi svilupparsi a Springwood, e la mitica Elm Street, fino alla sua spettacolare conclusione nuovamente a Crystal Lake) che alle vicende originali, particolari importantissimi agli occhi dei fan. E “last but not least” non manca una componente fondamentale comune ad entrambe le saghe originali: un manipolo di giovani a fare da carne da macello. Le uccisioni, infatti, sono diverse e ben realizzate, insomma il gore non manca, anzi.
Dal punto di vista puramente “omicida” gli unici che potrebbero storcere il naso potrebbero essere (ma sottolineiamo con forza il condizionale) i fan di Freddy/detrattori di Jason visto che è quest’ultimo a compiere la maggior parte degli assassinii, l’ultimo dei quali anche piuttosto prestigioso..! Ma si tratterebbe comunque di un punto di vista piuttosto particolare visto che, come dicevamo, aldilà di tutto entrambi i personaggi sono ben caratterizzati e si dividono, e bene, equamente la scena.
Alla regia del film troviamo Ronny Yu, già alle prese con un mostro sacro come Chucky in “La sposa di Chucky” del ’98, la cui direzione risulta appropriata al progetto: il ritmo è serrato per l’intera durata della pellicola, le scene d’azione, in particolare quelle degli scontri, sono tutte ben coerografate e ben realizzate anche grazie ad ottimi effetti speciali.
La scontro finale tra i due protagonisti è sensazionale, di certo una scena già entrata nell’immaginario collettivo orrorifico: vedere Freddy e Jason che se le suonano di santa ragione è di certo un qualcosa che rimane nella memoria, in particolare se con due personaggi del genere ci si è cresciuti. L’inquadratura finale (che non vi sveleremo), subito prima dei titoli di coda, è già da considerarsi tra le immagini “storiche” del cinema orrorifico.
In definitiva “Freddy vs. Jason” è una pellicola ben realizzata, divertente e sanguinaria, un film che ha soddisfatto la maggior parte degli appassionati horrorifici e dei fan delle due saghe, ed anche i suoi detrattori non potranno di certo negare il suo essere già diventato un cult: uno scontro simile tra due icone del genere è in ogni caso un evento memorabile.
Citazione per l'ottima colonna sonora.
Curiosità: per il ruolo di Jason inizialmente era stato preso in considerazione il “Jason per antonomasia” Kane Hodder, successivamente Yu decise di optare per Ken Kirzinger perché di statura più elevata (nonostante Hodder sia già piuttosto alto) in modo da sottolinearne ulteriormente la differenza con Freddy/Englund.
Fin dalla sua uscita si rumoreggia di un sequel, inizialmente si era parlato anche dell’inserimento di un terzo personaggio (i nomi circolati furono quelli di Ash e Michael Myers ndr.) idea poi tramontata, ed è probabile che prima o poi venga realizzato. Inoltre uno dei finali alternativi di “Freddy vs. Jason” prevedeva la presenza di Pinhead, il leader dei cenobiti nella saga “Hellraiser”, ma a causa dei diritti di sfruttamento del personaggio, la New Line dovette rinunciare all’idea.