MC
Marco Castellini
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Un gruppo di ricercatori di scienze occulte si stabilisce una vecchia casa vittoriana del New England ritenuta infestata dai fantasmi. Il gruppo è decisamente eterogeneo: due donne medium, una anziana zitella (un'ottima Julie Harris) ed giovane con dei problemi caratteriali (Claire Bloom); un antropologo specializzato in parapsicologia (Richard Johnson) e sua moglie (Lois Maxwell). Chiude il gruppo il presunto erede della casa (Russ Tamblyn). Lo spettro che infesta la casa è quello del vecchio proprietario. L'antropologo cerca di dare una spiegazione scientifica a quanto accade ma non può certo ignorare certi inquietanti fenomeni: grida improvvise di terrore, scricchiolii, sussurri dall'oltretomba... Uno dei migliori film mai realizzati sul tema delle “dimore maledette”: suspense e atmosfere tenebrose create senza l’ausilio di nessun effetto speciale (fatta eccezione per la scena del rigonfiamento di una porta), il tutto sapientemente diretto da uno specialista del genere come Wise ed interpretato in maniera impeccabile. Pur senza trascurare la dimensione visiva (corridoi, porte, scale), Wise punta sulla colonna sonora, su voci e rumori attraverso i quali la casa maledetta s'impossessa dei suoi visitatori e spaventa gli spettatori. È il film che Hollywood ha voluto “omaggiare” con un remake multimiliardario, l’ “Haunting” di J.De Bont, assai meno riuscito dell’originale. Non molto noto in Italia, assolutamente da riscoprire. Meriterebbe un mezzo voto in più.