RG
Roberto Giacomelli
•
Nei pressi del Westlake college viene rinvenuto il cadavere di una studentessa brutalmente assassinata. Alcuni studenti del college pensano allora di sfruttare il macabro evento per mettere in atto uno scherzo all′intero corpo studentesco: inviano un e-mail collettiva in cui ammoniscono gli studenti della possibilità che si aggiri nei paraggi un serial killer, l′Enigmista, già responsabile dei delitti in altro college. Ovviamente l′Enigmista è una loro invenzione, ma qualcuno sembra che abbia preso sul serio questa storia e comincia a mettere in atto i delitti inventati dai ragazzi e descritti nella mail proprio sulla pelle degli studenti responsabili dello scherzo.
Esiste una favola che racconta la storia di un ragazzino bugiardo che grida "al lupo, al lupo"; in molti accorrono in suo soccorso ma era tutto uno scherzo. L′episodio si ripete più volte, ma si tratta sempre di una burla del ragazzino. Un giorno, però, il ragazzino viene aggredito davvero da un lupo e quando chiede aiuto, nessuno viene in suo aiuto, pensando che si trattasse di un′altra bugia. "Nickname: Enigmista" non fa altro che tradurre questa favoletta in film thriller/horror, ma purtroppo il risultato è un semi-slasher scialbo e noioso, assolutamente incapace di sviluppare in modo adeguato le potenzialità di un soggetto, non originale, ma accattivante.
Però bisogna fare irrimediabilmente una precisazione: ATTENZIONE, "Nickname: Enigmista" in realtà si intitola "Cry wolf" e non ha nulla a che fare con il ben più dignitoso "Saw - l′enigmista"! La casa di distribuzione italiana, che ha distribuito anche "Saw", ha avuto la discutibile idea di mettere in atto una campagna pubblicitaria ingannevole per vendere meglio il loro modesto prodotto, facendo passare "Cry wolf" per una sorta di sequel di "Saw" ( che invece è già pronto e prossimo di distribuzione anche in Italia ), dati gli ottimi incassi ottenuti da quest′ultimo. Il battage pubblicitario non si è limitato alla semplice contraffazione del titolo, ma anche ad ingannevoli frasi di lancio ( il flano pubblicitario di "Saw" recitava "ogni puzzle ha i suoi pezzi", quello di "Nickname: Enigmista" invece "questa volta il puzzle è in rete" ) e si è messa a punto anche una goffa operazione di copertura all′interno del film stesso. Infatti, nel film frequentemente il killer comunica tramite chat e in originale si firma "The wolf", ma nella versione italiana, per giustificare il titolo si è agito appiccicando una targhetta con su scritto "The enigmist" sul nickname originale. Insomma, un vero pasticcio ai limiti della legalità, che ha anche fatto perdere quel poco di interessante che questo film poteva offrire; infatti il killer va a caccia quando c′è la luna piena, come un lupo, e con il suo nick originale ( The wolf, appunto ), può anche richiamare in modo più evidente alla favola su citata.
Chiusa la necessaria parentesi informativa, torniamo al film. In realtà, c′è poco da dire su questa pellicola che, malgrado le premesse, non fa altro che ricalcare a grosse linee gli stilemi caratteristici degli slasher di ultima generazione, però in tutti i loro difetti, senza saper "rubare" nessun pregio. Quindi vedremo in scena un gruppo misto di studenti, tutti di bell′aspetto, intenti a fare di tutto meno che studiare, forse meno stereotipati del solito, ma assolutamente antipatici. Da uno slasher ( genere a cui il film appartiene, ma in più occasioni appare più vicino al thriller giovanilistico ) ci si sarebbero aspettati omicidi sanguinosi e un occhio di riguardo per le scene sexy; invece in questa pellicola non si sparge una sola goccia di sangue e, malgrado la giovane età, i protagonisti del film non sono in piena tempesta ormonale, come molti altri teen movies ci avevano insegnato. Dunque "Nickname: Enigmista" non riesce neanche nel semplice tentativo di divertire il pubblico, anzi, pur avendo una durata che non supera i 90 minuti, può addirittura risultare noioso, a causa anche di una regia piatta a cura dello sconosciuto Jeff Wadlow. Nel cast compare il cantante Jon Bon Jovi nel ruolo di un professore ( non estraneo alla cinematografia horror, dal momento che era protagonista nel sequel di "Vampires" ), mentre gli altri interpreti sono giovani attori poco noti, ma già con qualche esperienza in campo horror come Lindy Booth ( "Wrong turn" e "L′alba dei morti viventi") e Jared Padalecki ( "La maschera di cera" ).