SEVEN

Tratto dall’omonimo romanzo di Andrew Kevin Walker. Un pazzo omicida semina morte: ognuna delle sue vittime vuole rappresentare uno dei sette peccati capitali. Il caso viene affidato all’ispettore Sommerset, in procinto di andare in pensione, e al giovane detective Mills; il serial killer si costituisce dopo aver ucciso sei persone, quando cioè gli manca una vittima per completare il suo disegno…quale sarà il suo piano? Cosa ha in mente il folle omicida? Finale sensazionale! La pellicola è basata soprattutto sul confronto-scontro tra i due poliziotti, descritti e definiti da due personalità opposte. Sommerset (Freeman) visto come il detective anziano ed esperto che vuole andare piano seguendo le tracce e studiando la personalità dell’omicida, mentre Mills (Pitt) è un giovane in cerca di riscatto, col fuoco che gli arde dentro e che lo porta a comportamenti ed a decisioni a volte rischiose e incoscienti. La regia del giovane Fincher lascia un segno di novità grazie alla guida degli attori (l’ottimo trio Morgan Freeman, Brad Pitt e Kevin Spacey), all'impaginazione e alla gestione di una violenza fatta di immagini di cadaveri, criminalità e quant’altro possa rendere una metropoli ad alto rischio di morte. Uno dei migliori thriller degli ultimi vent’anni: tetro, angosciante, disturbante, appassionante, diventato un vero “film culto”. Da vedere!