MC
Marco Castellini
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Bob, ranger del parco di Yellowstone, una notte fa un sogno terribile: qualcuno che massacra la sorella con un paio di forbici. Semplice incubo o premonizione? Nel dubbio il ragazzo corre a Milano, dove la giovane sorella lavora come modella, e scopre che la ragazza è scomparsa. Aiutato da un commissario di polizia comincia le indagini, entrando in contatto diretto con il “patinato” quanto crudele mondo della moda... Tratto da un romanzo di Marco Parma, “Sotto il Vestito Niente” rappresenta a tutt’oggi l’unica incursione nel giallo a tinte horror dei “famigerati” fratelli Vanzina (“Squillo”, degli stessi autori, è prettamente un giallo-poliziesco), a detta di molti (e probabilmente non a torto) i principali "colpevoli" della morte quasi definitiva del cinema “popolare” italiano. Discretamente interpretato (segnalazione a parte merita il grande e compianto Donald Pleasence, nella parte del commissario di polizia), la pellicola rientra comunque di diritto nella categoria dei “film da evitare” grazie soprattutto ad una pessima sceneggiatura in pieno stile "vanzinesco" (un misto tra il videoclip e la commedia all'italiana). E pensare che Enrico Vanzina (produttore e sceneggiatore), proprio nell’intervista rilasciata in esclusiva al nostro sito ha affermato di andare molto fiero di questa pellicola, che, parole sue, “se qualche nuovo regista avesse idealizzato, forse oggi il cinema italiano potrebbe competere con quello francese”. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole! Alla fine gli “elementi” del film più interessanti risultano essere le bellissime interpreti (tra cui spicca la “divina” Renee Simonsen).