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The Dark poster

THE DARK

2005 DE
settembre 28, 2005

Adelle si reca con la giovane Sarah alla remota fattoria acquistata dal di lei padre, James, sulle coste gallesi. Adelle, che già soffre di crisi isteriche, perde progressivamente il controllo di sé quando Sarah sembra essere annegata. Il posto - si scopre - è maledetto da quando, cinquant'anni prima, un suicidio di massa ha avuto luogo sulle stesse scogliere. Le tinte si fanno soprannaturali con l'apparizione di Ebril, una bimba morta in quel passato rituale...

Registi

John Fawcett

Cast

Maria Bello, Sean Bean, Abigail Stone, Richard Elfyn, Maurice Roëves, Sophie Stuckey, Casper Harvey, Eluned Jones, Gwenyth Petty, Robin Griffith
Horror Thriller Mistero
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

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Adelle e sua figlia Sarah sono appena arrivate da New York in un piccolo paesino del Galles per ricongiungersi a James, ex-marito di Adelle e padre di Sarah. James vive in una grande casa, con annesso mattatoio, proprio a ridosso di una scogliera, luogo in cui si suicidarono in massa un gran numero di adepti ad uno strano culto religioso. Durante un'escursione, Sarah scompare nelle acque della spiaggia sotto la scogliera e, mentre James fa setacciare le acque per ritrovare il corpo della bambina, Adelle si dispera per i sensi di colpa; finché una notte la donna trova una bambina che si aggira attorno a casa: è Ebrill, morta 50 anni prima! A questo punto Adelle comincia a credere che un'antica leggenda gallese possa avere riscontri con la realtà; la leggenda narra di Annwyn, un limbo in cui finiscono le anime dei morti, ma da cui si può fuggire e ritornare sulla terra se un vivo prenderà il posto de ritornante. In questo inizio estate all'insegna dell'horror cinematografico, tra presagi apocalittici e muffe assassine, c'è posto anche per una sana dose di brividi elargiti da un piccolo film inglese che si discosta dalla massa per ricoprire un posto personalissimo nell'universo del soprannaturale cinematografico. "The Dark", pur inserendosi nel filone del soprannaturale a base di spettri che non trovano pace, fornisce un approccio completamente differente e del tutto originale alla tematica, e lo fa prendendo spunto dal folkrore gallese. Quella narrata in questo film è la leggenda di Annwyn, una decadente realtà parallela in cui finiscono le anime dei morti; ma la leggenda narra anche della possibilità dei morti di poter ritornare a vivere, semplicemente tramite il sacrificio di uno dei vivi: un semplice scambio. I miti/riti pagani offrono innumerevoli spunti per dar vita ad ottime storie di paure ancestrali e sottile inquietudine, ma raramente si riesce a raggiungere risultati soddisfacenti come è accaduto con questo "The Dark", un film costruito su una sceneggiatura di ferro ( tratta dal romanzo "The sheep" di Simon Maginn ), in cui tutto combacia alla perfezione, ogni evento ha una conseguenza accettabile e i personaggi, una volta tanto, non sono semplici macchiette. James ( uno Sean Bean in parte ) è un padre affettuoso e simpatico, voglioso di sfruttare al massimo il poco tempo che ha a disposizione con la figlia, come colpevolizzato dal fatto di non poterle stare vicino quotidianamente; Sarah ( un'antipatica e non del tutto convincente Sophie Stuckey ) è una figlia indispettita dalla separazione dei genitori, vittima di una madre a volte troppo distratta; Adelle ( Maria Bello, molto brava nel suo ruolo ) è la madre distratta, spesso egoista, forse incapace di gestire da sola una famiglia. Tutti insieme sono come le pecore che affollano la pellicola, sono in balia degli eventi, pronti a gettarsi da un precipizio per placare la sete sanguinaria di un destino beffardo. La regia di John Fawcett ( "Ginger Snaps - Licantropia evolution" ) è solida ed essenziale, lontana da qualunque tipo di virtuosismo o ricercatezza visiva, ma di grande professionalità; una menzione particolare va poi alle locations naturali, che ci offrono splendidi paesaggi gallesi costituiti da inquietanti spiagge rocciose e verdi prati popolati da dozzine di pecore e monoliti funesti. Altro pregio di "The Dark" è l'ottima fotografia di Christian Sebaldt, intenta a mostrarci esterni luminosi e interni gotici e soffusi, che hanno come contraltare gli interni putrescenti e polverosi virato seppia di Anwynn, non lontani dalla dimensione onirica alla Silent Hill. Unico punto di demerito in un film che altrimenti funziona alla perfezione è un'eccessiva lentezza nella parte centrale, difetto che può causare il non trascurabile problema di distogliere l'attenzione dello spettatore dalla vicenda narrata. "The Dark" è una pellicola, dunque, caldamente consigliata, soprattutto se si cerca in un film dell'orrore una storia convincente e originale e una buona atmosfera di inquietudine.

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