Undead or Alive - Mezzi Vivi e Mezzi Morti backdrop
Undead or Alive - Mezzi Vivi e Mezzi Morti poster

UNDEAD OR ALIVE - MEZZI VIVI E MEZZI MORTI

Undead or Alive: A Zombedy

2007 US
marzo 10, 2007

Dopo aver derubato il malvagio sceriffo Claypool di tutto il suo denaro, il cinico disertore Elmer Winslow e il cowboy dal cuore spezzato Luke Budd sono in fuga nel deserto con l'uomo alle calcagna. Durante il cammino si unisce a loro una guerriera apache che brama vendetta nei confronti dell'esercito americano per la morte dei suo zio Geronimo. I tre non sanno però che lo stesso Geronimo ha lanciato una maledizione sull'uomo bianco prima di morire e ora tutta l'area che stanno attraversando è popolata di zombie.

Registi

Glasgow Phillips

Cast

Chris Kattan, James Denton, Navi Rawat, Lew Alexander, Leslie Jordan, Chris Coppola, Matt Besser, Todd Anderson, Richard Barela, Brett Brock
Horror Commedia Western
HMDB

RECENSIONI (1)

RG

Roberto Giacomelli

skull skull skull empty skull empty skull
Selvaggio West. Elmer Winslow è un ex soldato che capita per caso in una cittadina in cui si è appena verificato il primo caso di resurrezione di cadavere, risultato di una maledizione che Geronimo gettò sull’uomo bianco prima di essere ucciso. Elmer si trova coinvolto in una rissa insieme al cowboy col cuore infranto Luke; i due vengono così arrestati dallo sceriffo e piazzati vicino alla cella in cui è rinchiuso Kermit, uno zombi che ha appena massacrato la sua famiglia. Elmer e Luke però riescono ad evadere e fuggono dalla città, inseguiti dallo sceriffo, dal suo vice e da un gruppo di mercenari che nel frattempo sono diventati zombi a causa del contagio iniziato da Kermit. Quando nel 2004 Edgar Wright stupì tutti con quel gioiellino di “Shaun of the Dead” (non ce la faccio a chiamarlo “L’alba dei morti dementi”) fece un gran danno all’industria dell’horror cinematografico perché, così come “Scream” nel 1996 con i teen-slasher, ha generato una vagonata di horror-comedy che purtroppo però non si avvicinano neanche lontanamente al prototipo. Come si sa, tanto letame aiuta a far nascere i fiori e così tra tanti tentativi fallimentari che ci raccontano di hamburger viventi (“The Mad”) e zombi adolescenti a cui si staccano i testicoli (“Maial Zombie”), arriva questo “Undead or Alive”, che risolleva un po’ le sorti di un filone altrimenti indifendibile. Il film, diretto nel 2007 dall’esordiente Glasgow Phillips, ha il grande pregio evitare qualsiasi volgarità e qualsivoglia battuta a sfondo sessuale, che è generalmente il modo più becero e facile per far ridere il pubblico di questi film, riducendo inoltre al minimo il grado di demenzialità. Dunque nessuna parodia ai celebri film di zombi, nessuna scena a contenuto scatologico, solamente tanta ironia piazzata al momento giusto che non fa partire la risata fragorosa, ma tiene un sorriso sulle labbra dello spettatore dall’inizio alla fine. Da ricordare sicuramente la gag dello sputo da macho e la divertente prova di tiro al bersaglio di Luke. Inoltre, “Undead or Alive” riesce a fondere con funzionalità tre generi che raramente si trovano uniti tutti insieme e cioè l’horror, la commedia e il western, quest’ultimo vera rarità in utilizzo così esplicito. Già perché fondamentalmente “Undead or Alive” è un film western, non solo per ambientazione, ma anche per tematiche affrontate: incontro-scontro con conseguente amicizia virile tra i due protagonisti; il sopruso della legge; la discriminazione razziale verso i nativi d’America; gli ultimi focolai della guerra di Secessione. Naturalmente il tutto fa da condimento alla storia di zombi, ritornanti a causa di una maledizione che si presenta come punizione all’uomo bianco per i soprusi verso i nativi americani. Il tono scanzonato ma mai greve ne demenziale dà modo anche al buono sviluppo dei personaggi. Se i “cattivi” sembrano usciti da un fumetto di “Cocco Bill” e grossomodo rappresentano lo stereotipo dei brutti ceffi da western, il lavoro migliore è stato fatto sui tre protagonisti positivi. Elmer (James Denton) è il classico cavaliere solitario, quello straniero senza nome e senza passato che apre molti western post Leone: arriva risoluto e impolverato in groppa al suo destriero e come prima tappa c’è il saloon, dove fa conoscenza con puttane e attaccabrighe. Giocando sempre con gli stereotipi del genere, Glasgow Phillips, anche autore della sceneggiatura, sviluppa i suoi personaggi approfondendo ciò che solitamente viene lasciato in disparte nei film d’ispirazione; e così Elmer verrà, un poco alla volta, fornito di un passato e di scheletri nell’armadio e i suoi due compagni d’avventura verranno dotati di personalità “originali”. Luke (Chris Kattan) è la spalla comica, il cowboy dal cuore tenero che gioca a fare il duro; Sue (Navi Rawat) è la nipote di Geronimo, una cacciatrice sexy che si dimostra però molto colta e intelligente. Insomma si gioca a negare le apparenze e il gioco funziona abbastanza bene, soprattutto in funzione di un finale originale e ben costruito. Molto buono il make-up degli zombi, curato dal team di Robert Kurtzman, e gradevoli alcuni effetti splatter; peccato però per l’utilizzo (fortunatamente non eccessivo) di computer graphic che appare decisamente grezza. Insomma, il genere a cui appartiene “Undead or Alive” è tra i più consoni alla “bufala” facile, ma fortunatamente Phillips ha maggior tatto dei suoi colleghi e il risultato, seppur non sfugge a sciocchezze e ingenuità sparse qua e là, appare soddisfacente e sicuramente sopra la media.

Dove Guardare

Streaming

Amazon Prime Video Amazon Prime Video
Amazon Prime Video with Ads Amazon Prime Video with Ads

Noleggio

Amazon Video Amazon Video
Chili Chili

Acquista

Amazon Video Amazon Video