Metacinema e disgusto: Rob Zombie spiega la vera genialità di Human Centipede 2 immagine di copertina

Metacinema e disgusto: Rob Zombie spiega la vera genialità di Human Centipede 2

In un’intervista con Rob Zombie il regista non si limita al solito “mi piace/no” sul controverso horror The Human Centipede: prende di mira il primo film come «putrid-originale», ma alza il volume plaudendo al sequel The Human Centipede 2 definendolo «una brillante idea».

La chiave? Il sequel non solo riprende il trauma visivo del primo ma lo trasforma in metacinema: un personaggio ossessionato guarda il film originale e decide di emularlo. Zombie spiega che questo ribaltamento gli ha fatto preferire il secondo capitolo.

Non è un endorsement facile: il primo film viene definito “unpleasant” ma “effective”, segno che pure tra gli esperti dell’orrore c’è rispetto misto a disgusto.

Il verdetto? Una mossa furba da parte di Zombie: invece di cantare le lodi della novità assoluta, riconosce che l’evoluzione di un concetto già scioccante può arrivare più in profondità e disturbare di più. Per il pubblico horror questo fa due cose: accende la curiosità verso qualcosa che è “peggiorato” (in senso buono) e contestualizza il sequel non come mera copia, ma come specchio deformante del primo film. Se il vostro sito vive di “paura che resta addosso”, questa news è manna dal cielo.

Consiglio: enfatizzate quel “metafilm dentro il film”, giocate sul fatto che l’orrore è più potente quando gioca con la realtà e la finzione. Alla fine, è meno “mostro dietro la porta” e più “mostro che guarda uno schermo”. E quello, per chi ama il brivido, è ancora più inquietante.

Articolo tratto da DreadCentral: https://www.dreadcentral.com/news/548766/rob-zombie-prefers-shocking-streaming-horror-sequel-to-its-putrid-original-brilliant-idea/