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Claudio Casero
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Un ragazzo, che passa la propria vita ad andare alle feste, e due sue amiche libertine riescono, tramite mille sotterfugi, ad avere gli inviti per una festa molto particolare ed esclusiva. La festa in questione si svolge in un castello medievale che può essere raggiunto solamente per via aerea; gli invitati sono perlopiù persone di alto lignaggio o inarrestabili festaioli. I tre ragazzi però ben presto scoprono di essere finiti in una trappola dal momento che il party altro non è che una scusa per fornire sangue fresco per i vampiri proprietari del castello.
È sempre abbastanza difficile recensire una commedia horror dal momento che è necessario valutarne tutti gli aspetti; “Vampire party - Les dents de la nuit” è una pellicola decisamente interessante sotto tutti i punti di vista.
Da decenni l’ambiente vampiresco è preso di mira dal cinema comico-demenziale, a partire dal capostipite “Per favore non baciatemi sul collo” (1967) di Roman Polanski, passando per “Dracula morto e contento” (1995) di Mel Brooks per finire con il nostrano “Fracchia contro Dracula” (1985) di Neri Parenti. E’ sicuramente complicato realizzare un film demenziale senza scadere nell’eccessiva banalità o nei luoghi
comuni, ma i registi Stephen Cafiero e Vincent Lobelle riescono a girare una pellicola decisamente divertente e ridicola al punto giusto.
I vampiri di “Vampire party” seguono pedissequamente tutti i cliché della razza, dalla forza disumana all’allergia alla luce del sole ma vengono ben presto smitizzati passando per lo più per “persone” di scarsa intelligenza facili da raggirare. A questo uniamo alcune trovate decisamente gustose come il fatto che anche i vampiri, con il passare dei secoli, hanno necessità del dentista più bravo del mondo, anch’esso invitato al party per studiare nuove protesi.
La più grossa differenza tra questa pellicola e i film trash demenziale americani è che le battute e le solite trovate volgari e di pessimo gusto lasciano lo spazio ad un’ironia più sottile a tratti quasi cartoonesca.
La trama principale viene affiancata da numerose
sotto trame marginali, come un’improbabile storia d’amore, che riescono nel compito di amalgamare il tutto in maniera più che accettabile.
Di discreto interesse sono anche le ambientazioni in cui si svolge la trama, curate anche nei minimi particolari e che traspirano di buon gusto tipico dei francesi; discorso diverso deve essere fatto per le scene girate in esterna di sicuro impatto grazie anche al ritocco effettuato magistralmente tramite computer grafica.
Questo “Vampire party - Les dents de la nuit” è una buona pellicola che non mancherà di divertire sia gli appassionati del cinema horror sia coloro che non sono interessati al genere; lontano anni luce dalla saga di “Scary Movie” per qualità delle riprese e delle battute, riesce a convincere lo spettatore per la stragrande maggioranza della sua durata.