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As Chianese
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Regista politicamente impegnato e di contestazione, Boisset, si cimenta in questa pellicola con un giallo, e decide di fare un esame troppo grosso per il suo carnet cinematografico: il film infatti è la riduzione del più bel libro di Giorgio Scerbanenco, giallista nostrano di grande talento.
Il dottor Duca Lamberti (Bruno Cremèr) dopo aver scontato alcuni anni in prigione per aver causato la morte di un’anziana paziente, appena libero cerca di riavviare la sua professione ed accetta di seguire un ragazzo alcolista. Un giorno il giovane rivela al dottore di aver conosciuto una ragazza che poi misteriosamente è stata uccisa... Duca Lamberti inizia un’indagine che lo porterà nel mondo della prostituzione milanese negli anni successivi al boom economico italiano.
Nel cast si fanno notare Mario Adorf e una smagliante Raffaella Carrà, ma alla fine il prodotto ne esce danneggiato solo per la sceneggiatura: troppo carente dal punto di vista narrativo e ricca invece di scene di nudo e masochismo che, francamente, si potevano evitare. Da vedere non prima di aver letto il libro.