DT
Daniele Taddei
•In una delle più prestigiose scuole degli Stati Uniti viene installato un sofisticatissimo sistema di sicurezza già utilizzato dagli ambienti militari. Una della allieve dell' Istituto, una viziatissima figlia di papà con il pallino dell' informatica, scarica dalla rete un virus che, una volta immesso nel sistema, manderà in tilt il computer della scuola, trasformandolo in una macchina di morte che comincerà a fare strage dei poveri malcapitati teenagers che affollano il campus universitario... Seguito di “The Mangler”, già mediocre film tratto da un romanzo di Stephen King ed interpretato da Robert Englund. Se già il primo capitolo poteva ritenersi un film di bassa leva, peggio si può dire di questa pellicola che nulla a che fare con lo scrittore del Maine. Il film risulta davvero stupido e per nulla originale già nella sua idea di partenza: delle macchine che si rivoltano all' uomo, tutto già visto in molte altre pellicole, tra cui ricordiamo “Brivido” tratto e diretto sempre da King. A queste si deve aggiungere l’insipida e fiacca recitazione degli interpreti: quasi irritante l’interpretazione della protagonista Chelse Swain (“Il giardino delle vergini suicide”), non da meno il resto del cast, Dexter Bell (“Scary Movie”) Daniella Evangelista (“Wishmaster 3”) e Miles Meadows di recente apparso nella versione televisiva di “Carrie”. Da segnalare, poi, la presenza del grande Lance Henriksen (vero attore di culto per le sue interpretazioni in “Aliens”, “Il Buio Si Avvicina”, “Millennium”…), qui purtroppo ridotto al ruolo di una semplice macchietta. Insomma nel complesso la pellicola risulta davvero brutta e noiosa. Se si cercano brividi, è meglio rivolgersi altrove.